Sondaggi Politici Demos: il Nord Est dice sì all’Unione Europea
Sondaggi Politici Demos: il Nord Est dice sì all’Unione Europea
Nel Nord Est a trazione leghista sono in aumento i cittadini che vogliono rimanere nell’Unione Europea. A sostenerlo è l’ultimo sondaggio Demos & Pi realizzato per Il Gazzettino.
Secondo la rilevazione i favorevoli a restare nell’Ue sono il 77% mentre chi vuole andarsene è il 20%, appena un quinto. Rispetto al 2016, la percentuale di chi sostiene il progetto continentale è aumentata di cinque punti, quella contraria invece ha perso appeal (-3%).
Demos ha segmentato il voto sia per settori sociali che per orientamento politico. Partiamo dalla prima analisi. Il primo dato certo conferma gli orientamenti iniziali. L’uscita dall’Ue non è mai maggioranza in nessuna categoria socio professionale. Questa idea raccoglie i suoi massimi tra gli operai (35%) e le casalinghe (29%). I picchi di adesione all’Unione Europea si hanno invece tra liberi professionisti (94%), studenti (88%), tecnici e impiegati (84%), disoccupati e pensionati (entrambi 83%).
Per quanto riguarda l’orientamento politico le sorprese arrivano da sinistra. Tra gli elettori del PD l’appartenenza all’Unione raggiunge percentuali bulgare (92%). Più tiepido invece l’atteggiamento dei “cugini” di Liberi e Uguali dove questa propensione all’Ue cala al 76%.
Le quote di favorevoli al progetto continentale scendono andando a vedere i valori nel centrodestra. In Forza Italia e Fratelli d’Italia la percentuale di chi vuole restare nell’Unione raggiunge rispettivamente il 63 e il 62%. Nella Lega questa quota si assottiglia al 60% con 4 leghisti su 10 che sarebbero pronti ad uscire dall’Ue.
E il Movimento 5 Stelle? Qui i favorevoli all’Ue sono molti di più (78%). Sono lontani i tempi in cui Grillo paventava referendum sull’uscita dell’Italia dall’euro.
Sondaggi Politici Demos: nota metodologica
L’Osservatorio sul Nord Est è curato da Demos & Pi per Il Gazzettino. Il sondaggio è stato condotto nei giorni 4-6 giugno 2018 e le interviste sono state realizzate con tecnica CATI, CAMI e CAWI da Demetra. Il campione, di 1018 persone (rifiuti/sostituzioni: 9492), è statisticamente rappresentativo della popolazione con 15 anni e più residente in Veneto, in Friuli-Venezia Giulia e nella Provincia di Trento, per area geografica, sesso e fasce d’età (margine massimo di errore 3.07% con CAWI) ed è stato ponderato in base alle variabili socio-demografiche. I dati fino al 2007 fanno riferimento solamente al Veneto e al Friuli-Venezia Giulia. I dati sono arrotondati all’unità e questo può portare ad avere un totale diverso da 100.
Natascia Porcellato, con la collaborazione di Ludovico Gardani, ha curato la parte metodologica, organizzativa e l’analisi dei dati. Marco Fornea ha svolto la supervisione dell’indagine CATI-CAMI-CAWI.