Pensioni ultime notizie: Quota 100 e modifica Fornero portano risparmi, ecco come.
Quota 100 e modifica Fornero: i risparmi in programma
Sul fronte pensioni ultime notizie parlano dei costi delle misure che il governo gialloverde vuole adottare e inserire nella prossima Legge di Bilancio. Ma i toni della campagna elettorale hanno cominciato ad affievolirsi e non tutti apprezzano il progetto previdenziale del governo. Eppure ci sono voci che riportano i costi di Quota 100, costi ingenti, soprattutto in un Paese senza risorse. Ma che tra qualche anno potrebbero trasformarsi addirittura in risparmi. Procediamo con ordine: ecco le ultime notizie su Quota 100 e sul superamento della Legge Fornero.
Pensioni ultime notizie: Quota 100 porterà risparmi?
Ad esempio, la nuova riforma pensioni di cui si parla tanto ma sulla quale ancora non è stato messo nero su bianco, la attende con trepidazione il sindacato Cisal. Il segretario Francesco Cavallaro ha infatti affermato che “risulta necessario, urgente, ma soprattutto economicamente sostenibile modificare la Legge Fornero”. E quindi “cancellando l’Ape volontaria, causa di costi iniqui per i singoli e la collettività”. Certamente resta sempre l’annoso problema delle risorse, che per Cisal sono minori rispetto a quanto preventivato dall’Inps. “Il maggior costo delle nuove pensioni è stato calcolato al lordo degli effetti fiscali. Cioè non è stato valutato che una parte rilevante di questa spesa è destinata a rientrare con effetto immediato nelle casse dello Stato; o meglio, a non uscirne mai, sotto forma di tasse”.
Anche Cavallaro parla così di terrorismo psicologico da parte dell’Inps, che ha preferito colpire e affondare le proposte di Quota 100 e Quota 41. I 6 punti percentuali del Pil 2018 sono poco rilevanti per Cisal, perché si dovrebbe considerare la cosa a lungo termine. “Le note stesse precisano che i maggiori oneri legati all’aumentato numero di trattamenti previdenziali si ridurranno dal 2030, fino a trasformarsi in risparmi dal 2030”.
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Pensioni ultime notizie: Quota 100, il punto della situazione
Non solo. I sostenitori di Quota 100 sono convinti anche che l’introduzione della misura potrebbe far ripartire i consumi. Con Quota 100 scatterebbe infatti il turnover generazionale a lavoro, che non potrebbe fare che bene all’economia. Tutto ciò potrebbe comunque venire parzialmente contraddetto dall’ipotesi Superbonus. Ovvero un incentivo economico erogato direttamente in busta paga per convincere il pensionando che ha raggiunto i requisiti a restar a lavoro. Un modo come un altro per abbattere i costi della misura. Si continua a parlare comunque di requisito anagrafico minimo di 64 anni, e la cosa non piace a molti.
Anche Quota 41 rischia di diventare Quota 42. Con questo cambiamento ci sarebbero infatti più possibilità di vedere anche questa misura nella prossima finanziaria. O comunque di sentirne parlare a breve.