L’estensione del bonus di 80 euro? “Si tratta di un impegno preso in Parlamento: noi non indietreggeremo di un passo”. Lo afferma il ministro dei Trasporti Maurizio Lupi, che intervistato dal Corriere della Sera sottolinea: “quella dell’equità fiscale è una delle priorità di Ncd. Il viceministro Casero sta già lavorando al riordino delle agevolazioni fiscali a favore delle famiglie. Ma abbiamo bisogno che nella legge di Stabilità la revisione del bonus tenga conto delle stesse e delle partite Iva”.
Lupi torna sulle tensioni con la Ragioneria e il commissario alla spending review Cottarelli per le spese coperte da tagli lineari: “ci possono essere riforme che non hanno effetto nell’immediato ma che producono grossi vantaggi sulla lunga distanza”. Il ministro cita l’esempio degli ecobonus: “in una logica ragionieristica sono nell’immediato una minore entrata fiscale, ma noi abbiamo mosso un volume d’affari di 35 miliardi e fatto emergere il nero”. E sottolinea: “Va bene il rigore nella spesa ma non basta. La prima volta che incontrammo Cottarelli fu evidente che il problema non erano i tagli ma la riorganizzazione complessiva della macchina dello Stato: è da lì che si deve partire. E queste sono scelte della politica”. Esclude una manovra correttiva: “Nessuna manovra. Niente nuove tasse, tantomeno una patrimoniale. Se torniamo al rigore di Monti l’Italia è morta. Il nostro obiettivo è smuovere la crescita con le riforme”. L’articolo 18? “Non è un totem. Per noi superarlo significa rendere possibile alle imprese di investire e al Paese di crescere. Sarà come la riforma del Senato: produrrà cambiamento”.
Emanuele Vena