Legge 104: permessi comma 3 e 1 falsi, quando arrivano le condanne penali
Legge 104: permessi comma 3 e 1 falsi, quando arrivano le condanne penali.
La Legge 104 dà diritto a diverse agevolazioni e benefici, come ad esempio 3 giorni di permessi retribuiti al mese. 3 giorni di permesso riservati però all’assistenza e alla cura dei parenti disabili. Qualora si dovessero utilizzare questi giorni per fini privati e non per attività di caregiver, si andrebbe incontro a sanzioni importanti. Che vanno a sconfinare perfino nel penale. Sì, perché approfittare dei diritti della Legge 104 è un reato.
Legge 104: permessi usati a scopri privati, cosa è successo a Vicenza
Due dipendenti che lavoravano nella Camera di Commercio di Vicenza sono stati rinviati a giudizio, dichiarati responsabili del reato di truffa ai danni dello Stato. Il motivo? Aver utilizzato illecitamente i 3 giorni di permessi retribuiti, uno dei diritti per chi usufruisce della Legge 104. I permessi erano stati infatti richiesti per fornire cura e assistenza ai propri familiari disabili. La realtà, però, era un’altra. Quei giorni sono stati utilizzati dai due dipendenti per farsi una piccola vacanza, o una gita o per altre attività a scopi personali che nulla avevano a che fare con l’attività di assistenza al familiare disabile.
Le indagini condotte dai Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro sono partite da segnalazioni della Camera di Commercio. Quest’ultima aveva infatti provveduto a effettuare investigazioni e controlli all’interno dell’ente. Scoprendo diverse anomalie nell’utilizzo dei permessi garantiti dalla 104/92. I due dipendenti avevano dunque prodotto dichiarazioni false, nelle quali affermavano di prendere i permessi per assistere il familiare disabile. L’attività illecita di due dipendenti ha prodotto danni all’Inps quantificati in diverse migliaia di euro.
Legge 104: permessi comma 3 e 1 falsi, cosa dice la Cassazione
Sulla questione è intervenuta anche la Corte di Cassazione, con l’ordinanza n. 8209/2018. In questa si stabilisce che i lavoratori che abusano dei permessi retribuiti della 104 possono andare incontro a licenziamento per giusta causa. Chi utilizza illecitamente i permessi della 104 commette infatti un reato, punibile con il licenziamento senza preavviso. Il comportamento scorretto del lavoratore in questo caso è da ritenersi come reato a tutti gli effetti. E più nello specifico un reato di truffa ai danni dello Stato, in questa occasione personificato dall’Inps.
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