Bollo auto 2018: prescrizione pagamento, la procedura per non pagare

Pubblicato il 28 Luglio 2018 alle 00:59 Autore: Daniele Sforza
Bollo auto 2018: pagamento prescrizione, procedura per non pagare

Bollo auto 2018: prescrizione pagamento, la procedura per non pagare.

Prescrizione bollo auto 2018: la procedura


Per molti la scadenza del bollo auto 2018 si avvicina. Per altri è già passata. Ma in caso di mancato pagamento del bollo auto e di arrivo di intimazione di pagamento cosa succede? Qual è la procedura da seguire se il bollo auto è in realtà caduto in prescrizione e quindi non pagabile? Può capitare che arrivi al proprio domicilio una raccomanda con l’intimazione di pagamento per un bollo auto, ormai caduto in prescrizione (devono passare 3 anni senza l’arrivo di alcuna notifica di pagamento). Ebbene, c’è una procedura da seguire, perché anche se il contribuente avesse ragione a non pagare, dovrà comunque superare certi step burocratici.

Bollo auto 2018: prescrizione pagamento, la procedura da seguire

Il bollo auto cade in prescrizione dopo 3 anni. Questi si devono contare a partire dal 1° gennaio dell’anno successivo a quello di riferimento. Quindi se il bollo auto 2018 scade il 30 ottobre e non viene pagato, il tempo sopraccitato comincerà dal 1° gennaio 2019 e terminerà il 31 dicembre 2021. Ciò significa che se arriva una notifica di pagamento il 14 gennaio 2022, questa risulterà illegittima. In parole povere: il contribuente non è tenuto a pagare.

L’intimazione di pagamento per il bollo auto caduto in prescrizione può essere inviato dalla Regione o dall’Agente della Riscossione. A differenza della cartella esattoriale, il termine per inoltrare il ricorso (o pagare) è più ristretto (5 giorni). Nel caso di cartella esattoriale, il contribuente dovrà presentare ricorso entro 60 giorni alla Commissione tributaria provinciale, con richiesta di reclamo-mediazione tributaria. Entro 3 mesi (90 giorni) la Regione dovrà pronunciarsi sul ricorso, altrimenti si potrà depositare quest’ultimo in Commissione. Come riporta La Legge per Tutti è possibile anche “inviare un’istanza in autotutela alla Regione, chiedendo lo sgravio per avvenuta prescrizione”. Un’alternativa che però non lascia ampi margini di successo, visto che il referente è proprio l’ente interessato a riscuotere.

Esenzione fermo amministrativo, chi può averla.

L’intimazione di pagamento da parte dell’Agente della Riscossione è il passo successivo all’arrivo della cartella di pagamento. Che ricordiamo, se arriva dopo i termini di prescrizione del bollo, risulta illegittima. Ma se l’intimazione arriva senza che prima sia stata notificata la cartella di pagamento, in questo caso sarebbe proprio l’intimazione stessa a essere illegittima. La procedura da seguire è la stessa che abbiamo descritto sopra nel caso di invio di intimazione da parte della Regione dopo 3 anni dall’arrivo della notifica di pagamento.

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L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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