Contributi Inps 2018 a rate: avviso bonario e dilazione. Come funziona

Pubblicato il 20 Luglio 2018 alle 13:25 Autore: Guglielmo Sano
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Contributi Inps 2018 a rate: avviso bonario e dilazione. Come funziona

Non è difficile ritrovarsi in arretrato con i contributi Inps; magari dopo un periodo di crisi della propria attività. Ora, considerando che per un commerciante o un artigiano il minimo annuo è di circa 3.800 euro, il loro accumulo può rivelarsi un bel problema. Tuttavia, non tutti lo sanno, il loro pagamento può essere dilazionato.

La procedura è tutto sommato semplice; bisogna compilare l’apposito modulo sul portale dell’ente previdenziale e si avranno a disposizione dalle 6 (debito inferiore ai 2mila euro) alle 20 (debito inferiore ai 5mila euro), al massimo, 24 rate; solo in rari casi 36 o 60 (incertezza sull’importo dovuto, mancato pagamento a causa di atto doloso compiuto da terzi). Detto ciò, il debito potrebbe già essere passato all’Agenzia delle Entrate; in questo caso la dilazione dovrà essere concordata con quest’ultima, la trafila è diversa e costi maggiori.

Contributi Inps 2018 a rate: avviso bonario e dilazione. Come funziona

Per procedere alla richiesta di dilazione, innanzitutto, bisogna che l’ente richieda di mettersi al pari con i pagamenti; in pratica, bisogna ricevere il cosiddetto avviso bonario. Una volta ricevuto andrà effettuato l’accesso al cassetto previdenziale di artigiani e commerciati tramite portale web dell’Inps. A questo punto due opzioni: pagare gli arretrati, con interessi più eventuali sanzioni (per mezzo del modello F24), oppure richiedere, appunto, un pagamento dilazionato.

Nello specifico sono questi i passi da seguire: accedere al cassetto previdenziale; selezionare la voce “domande telematizzate” dal menù; cliccare “dilazione”; compilare l’apposito format. Quest’ultimo andrà compilato poi con le seguenti informazioni: dati anagrafici; indirizzo pec o fax; la presa visione delle condizioni; l’elenco dei crediti; la giustificazione per il mancato pagamento.

Inoltre, è  sempre possibile controllare il processo della richiesta sempre attraverso il portale Inps. Sarà necessario accedere al menu di prima; quindi, cliccare su “domande telematizzate”. Infine, selezionare la voce “esiti lavorazioni“.

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L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
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