Ecobonus 2018: detrazioni ridotte e nuovo importo. Pronto il decreto
Novità in vista per l’ecobonus. Ricordiamo innanzitutto di cosa si tratta. È l’agevolazione riconosciuta dallo Stato ai contribuenti che intendono migliorare l’efficienza energetica degli edifici. Le modifiche sono collegabili alle misure introdotte dalla Legge di Bilancio 2018. Infatti la stessa demandava ad un apposito Decreto interministeriale il compito di fissare i nuovi limiti di spesa, fermi dal 2009. Il Decreto prevede il coinvolgimento di più Ministeri. Ovvero il Ministero dell’Economia, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e il Ministero dell’Ambiente. La bozza del Decreto contiene importanti novità rispetto a quanto previsto negli anni precedenti.
Ecobonus 2018, i tetti di spesa
Rappresenta una sostanziale novità la previsione di nuovi tetti di spesa che saranno in totale 28, come anticipato dal Sole 24 Ore. A cosa serviranno? A fissare un massimo di spesa per singolo investimento e per ogni unità di prodotto acquistata. Si punta quindi a rivedere sostanzialmente il sistema di spesa massimo consentito col sistema dell’ecobonus. ‘Il decreto – spiega la relazione illustrativa – introduce anche massimali unitari di spesa per ogni singola tipologia di intervento’. L’effetto sarà di creare un nuovo equilibrio tra impatto economico ed impatto energetico. Oltre al limite complessivo della spesa bisognerà tenere conto della spesa massima, come vedremo, in base al metro quadrato o al kilowatt.
Ecobonus 2018, spese detraibili
Occorre sottolineare che trattandosi come detto in premessa di una bozza tutto è ancora suscettibile di modifiche e di cambiamento. Vediamo comunque cosa è previsto sinora. Ci saranno tetti massimi per metro quadrato per la riqualificazione energetica; gli infissi, le schermature solari, l’isolamento di pavimenti e le pareti. Per altri casi come le caldaie, le pompe di calore e i generatori di calore a biomasse, le valutazioni saranno effettuate in base ai Kw.
Vediamo alcuni esempi pratici. Sembra che si parli di una somma tra i 350 e i 450 euro al metro quadrato per un infisso. 160 euro al metro quadrato per una schermatura solare. 250 euro per una caldaia a condensazione con potenza nominale inferiore ai 35 Kw. 200 euro per una caldaia con una potenza superiore ai 35 Kw. Rispetto alle pompe di calore la spesa massima ammissibile dovrebbe essere compresa tra i 650 euro e i 750 euro. Invece per scaldacqua a pompa di calore il tetto massimo sarà fissato a mille euro di spesa fino a 150 litri e 1250 euro oltre i 150 litri.
Ecobonus 2018, i tetti massimi
Le cifre e le soglie elencate sinora dovranno bilanciarsi con le percentuali detraibili. L’intervento della legge di Bilancio 2018 le ha diversificate. Si va dal 75% per la riqualificazione ‘pesante’ al 50% degli infissi e delle schermature solari. Passando per gli interventi che hanno come soglia detraibile il 65%, come gli acquisti di caldaie a condensazione con efficienza pari almeno alla classe A, accompagnate da sistemi di termoregolazione.
Ecobonus 2018, possibili conseguenze del Decreto
La conseguenza dell’approvazione del Decreto sarà la riduzione dell’importo ammesso alla detrazione prevista dall’ecobonus 2018. Anche sul tetto di spesa globale pare possa essere applicata una pesante riduzione. Gli effetti dell’entrata in vigore della nuova misura in materia di ecobonus potrebbe ripercuotersi pesantemente sull’economia. Infatti molte imprese del settore vedrebbero quasi certamente diminuire i loro fatturati con inevitabili conseguenze anche per l’occupazione.
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