Valorizzando l’Italia: le più belle città, la storia di Castel del Monte

Pubblicato il 23 Luglio 2018 alle 16:32 Autore: Gianni Spadavecchia
Valorizzando l'Italia, Castel Del Monte

Valorizzando l’Italia: le più belle città, la storia di Castel del Monte.

Valorizzando l’Italia noteremo che sono tantissime le belle città presenti. Da quelle più conosciute alle zone più particolari. Caratteristiche che sono un po’ il gioiello della propria regione, se non provincia. Un chiaro esempio è Castel del Monte, una fortezza costruita nel XIII secolo dall’imperatore Federico II in Puglia, nelle zone di Andria (BAT), ad esattamente 18 Km dalla città. La sua costruzione si colloca nel Gennaio del 1240 diventando, negli ultimi anni, uno dei posti più visitati nonostante non tutti conoscano questa particolare fortezza.

Valorizzando l’Italia: la storia su Castel del Monte

Sebbene si presenti apparentemente isolato e distante, in realtà il Castello collegava (inizialmente) Andria ed il Garagnone (presso Gravina), importanti nuclei insediativi dell’epoca. La sua collocazione in cima ad una collina alta 540 metri sul livello del mare e ben visibile a distanza, faceva di Castel del Monte un elemento essenziale nel sistema di comunicazione per Federico II che aveva voluto fortemente la costruzione della fortezza, nonostante fosse esclusa una sua funzione militare e di caccia.

La costruzione della fortezza sulla collina non è affatto casuale, è anzi un modo per mettere in relazione questa particolare costruzione con il sole. Le luci e le ombre colpivano il Castello valorizzandone i colori e le forme. Infatti lo stesso Federico II era appassionato di astronomia. Oggetto di studio (e precedentemente anche di critiche), il Castello non può essere considerato un luogo di caccia né di guerra, vista la sua posizione considerata “scomoda” per queste attività. La sua funzione principale era quella “religiosa”, dato che lo stesso imperatore voleva riunire le diverse religioni per distinguere, attraverso due entrate differenti (quella gotica vista come maligna e quella romanica), il bene e il male. In ogni stanza c’era un indizio che portava alla “liberazione dell’anima”.

Questo suo progetto fu visto in modo negativo soprattutto dalla Chiesa nel periodo del Medioevo ma, sebbene molti fossero contrari alla funzione di questo particolare monumento, Castel del Monte è un tassello prezioso del nostro patrimonio da visitare almeno una volta nella vita.

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Valorizzando l’Italia: la forma ottagonale che richiama l’infinito

Importante particolarità è la forma di Castel del Monte è composta da otto lati, la famosa forma “ottagonale” che richiamava nel modo più simile il concetto dell’infinito nell’architettura gotica e che quindi era una rivisitazione del gotico italiano e di quello romanico, uno slancio dunque tra passato e presente. Inutile dire che questa fortezza, dalla storia ambigua, lascia senza fiato per la sua posizione, la sua grandezza e perfezione.

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