Museo archeologico Napoli: mappa e percorsi da visitare. Cosa vedere
Museo Archeologico Napoli: mappa e percorsi da visitare. Cosa vedere
Il Museo Archeologico Nazionale di Napoli (MANN) si estende su una superficie di circa diciottomila mq. Le aree espositive occupano circa 8.550 mq, organizzate su cinque livelli. Il Museo al suo interno, inoltre, ospita anche gli Archivi storici – che rappresentano una eccellenza a livello internazionale, il Laboratorio di restauro e la Biblioteca. La Biblioteca possiede oltre 40.000 volumi e riviste di carattere specialistico, di argomento archeologico e numismatico ed ogni pubblicazione relativa al Museo.
La mappa del Museo Archeologico Napoli
L’edificio, sorto alla fine del 1500 con la destinazione di cavallerizza, al piano interrato, nel lato orientale ospita la Sezione Egizia e quella Epigrafica. Al piano terra si trova l’ingresso. Accanto all’ingresso, sul lato sinistro, c’è l’aria dei servizi: biglietteria, punto informazioni, bookshop, caffetteria, l’ascensore, 3 aree didattiche e 2 spazi destinati alle mostre temporanee. Una volta entrati ci si trova in un ampio atrio, ai cui lati si aprono il Giardino delle Fontane (lato est) ed il Giardino delle Camelie (lato ovest).
Sempre al piano terra, nella parte orientale è esposta: la Collezione Farnese, costituita principalmente da statue provenienti dalle dimore farnesiane di Roma e dalle Terme di Caracalla. Di particolare interesse, all’interno della collezione ci sono: i gruppi colossali del Toro e dell’Ercole, i Tirannicidi, l’Artemide Efesia, i busti degli imperatori, l’Afrodite Callipige, i numerosi ritratti di filosofi e letterati tra cui Omero e Socrate. Ancora, all’interno di questa area, ci sono due sale riservate alle Gemme – una raccolta unica per quantità di esemplari (più di 1500) e varietà di materiali.
Ad ogni piano del Museo Archeologico, un percorso spettacolare da scoprire
Sul lato occidentale, accedendo al primo piano troviamo il Gabinetto Segreto. Questo spazio fu creato per raccogliere materiali a soggetto erotico, considerati al tempo immorali, provenienti principalmente dai siti vesuviani. Materiali di età preromana, affreschi provenienti da case private e lupanari di Pompei, amuleti fallici di varia foggia e materiale. Da vedere il Pan e la capra dalla Villa dei Papiri di Ercolano, la Venere in bikini e la statuetta della divinità indiana della fertilità Laksmi. Ancora a questo piano, nella parte ovest, è possibile visitare le sale che ospitano i Mosaici. Sul lato orientale, invece, sono collocate le sale destinate alla numismatica.
Il secondo piano ospita il Salone della Meridiana, che deve il suo nome alla meridiana solare inserita nel pavimento sul finire del ‘700. Nella parte est del piano, ci sono le sale destinate agli affreschi, al Tempio di Iside e a Pompei; inoltre, c’è uno spazio dedicato all’Oriente. Nella parte occidentale, invece, sono ospitati: i reperti di epoca Preistorica e Protostorica, la collezione Villa dei Papiri di statue bronzee e la sezione Napoli Antica. Questa sezione, attraverso i rinvenimenti degli scavi condotti tra ‘800 e ‘900 ci fa conoscere le fasi greca e romana di Napoli.
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Una visita di eccezione ai depositi del Museo Archeologico Napoli
Altri 6.000 mq circa della superficie del Museo Archeologico di Napoli – Nazionale solo dal 1860 – sono adibiti ad aree di deposito. Questo spazio è stato protagonista della puntata di SuperQuark del 18 luglio 2018, il programma condotto da Alberto Angela in onda su Rai 1. Alberto Angela è andato a curiosare nei depositi e nelle soffitte del Museo Archeologico Nazionale di Napoli, scoprendo così una infinità di capolavori provenienti da Pompei e da tutto il territorio colpito dalla catastrofica eruzione del Vesuvio del 79 d. C.. Un vero e proprio tesoro nascosto!
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Il MANN, Museo archeologico Napoli, “il luogo delle possibilità”
Il MANN, secondo il Direttore P. Giulierini, non è solo il luogo della conservazione, della ricerca, dell’identità, è soprattutto “il luogo delle possibilità”. Un luogo che offre ai suoi visitatori la straordinaria occasione di contemplare i fasti e le miserie del passato per cercare di essere cittadini migliori nella contemporaneità