Sondaggi politici, italiani tra i più contrari in Europa alle adozioni gay
Come in altre occasioni Pew Research si occupa di sondaggi a livello globale. In questo caso sono i cittadini dei principali Paesi dell’Europa Occidentale ad essere sondati.
Dai Paesi Bassi alla Danimarca, dall’Italia alla Spagna.
Quello che emerge in modo netto è che sul tema delle adozioni da parte delle coppie gay l’Italia ha una posizione più conservatrice di quella di tutti gli altri Paesi.
I dati sono molto chiari. Solo il 42% degli italiani è a favore. Oggi come un paio di anni fa. Contro per esempio l’86% nei Paesi Bassi, l’8!% in Spagna, l’80% in Svezia, il 75% in Danimarca, il 73% nel Regno Unito, il 67% in Germania, il 64% in Francia.
Di questo 42% il 31% è fortemente a favore e l’11% abbastanza. Praticamente ovunque tranne che in Francia anche solo calcolando coloro che sono a favore in modo forte si supera la maggioranza assoluta.
Sondaggi politici, le differenze tra i posizionamenti politici sulle adozioni gay
Naturalmente come sempre vi sono delle differenze tra quello che pensano gli elettori di destra, sinistra o centro.
Pew Research distingue tra sinistra, centro, destra populista e mainstream, con l’emergere di movimenti come AfD, Movimento 5 Stelle o Podemos, contrapposti ai vecchi partiti per esempio del PPE e PSE.
In questo caso la distinzione è poco rilevante, conta di più lo spettro sinistra-destra, soprattutto in Italia.
Dove probabilmente vi è la maggiore differenza sul tema adozioni gay tra elettori.
Per esempio nei Paesi Bassi anche tra gli elettori di destra i favorevoli superano l’80%, in Germania e Francia la maggioranza assoluta dei conservatori è favorevole. Così in Spagna. Quindi si tratta degli elettori del PP o del Front National.
Non è così in Italia. Da noi chi vota a destra è solo nel 31-33% dei casi (a seconda che siano per partiti populisti o mainstream) è per le adozioni gay. Si raggiunge il 41-45% tra chi vota al centro e il 60-64% per chi è di sinistra.
Di fatto tra gli elettori di PD o LeU c’è lo stesso sostegno che vi è tra i conservatori inglesi.