Governo ultime notizie: meglio votare a luglio per Brunetta. Esecutivo cadrà
Governo ultime notizie: meglio votare a luglio per Brunetta. Esecutivo cadrà
Renato Brunetta interviene al programma Omnibus di La7 e spara a zero sul governo giallo-verde. Per il forzista l’attuale esecutivo non arriverà alle elezioni europee della prossima primavera “perché di mezzo c’è una legge di bilancio che ne evidenzierà tutte le contraddizioni”. Il riferimento è al “contratto di governo” su cui si basa la convivenza tra Matteo Salvini e Di Maio che “prometteva 100; una spesa pubblica per 100 miliardi”. Insomma, molto presto – sostiene, appunti, Brunetta – il programma pentaleghista si scontrerà con i vincoli di bilancio “quelli di cui è garante il ministro Tria, che non daranno nessuno spazio di manovra”. Il ministro del Tesoro Giovanni Tria è stato uno stretto collaboratore di Brunetta ai tempi del suo incarico al dicastero della Funzione Pubblica.
Governo ultime notizie: meglio votare a luglio per Brunetta. Esecutivo cadrà
Poi continua l’affondo sull’economia; in poche parole, “mancano le coperture” necessarie a sostenere le iniziative che il governo Conte ha intenzione di portare avanti. Insomma, sarà difficile realizzare il programma; dunque, lapidario Brunetta, se fallisce l’attuazione del programma, fallisce anche coalizione che ha stilato quel programma. Inoltre, nel caso in cui “questo programma di governo venisse finanziato in deficit, ne deriverebbe che i mercati salterebbero addosso al Paese e lo spread schizzerebbe”.
Al di là dei dubbi sulla tenuta dei conti pubblici, Brunetta rincara la dose evidenziando anche una “crepa” politica nell’asse Carroccio-Movimento; una “crepa” destinata ad allargarsi fino a farlo crollare: “questo governo Lega-M5s non è espressione dell’esito elettorale. Il contratto non è stato votato dagli italiani, che invece hanno preferito in maggioranza, con oltre il 37% dei voti, un programma di centrodestra. Questa è la debolezza strutturale del governo attuale. Ogni compromesso sarà un compromesso negativo nei confronti del Paese”. Quindi, conclude il berlusconiano, “il rischio era di tornare alle urne a fine luglio? Forse sarebbe stato meglio”.