Tour de France 2018: Nairo Quintana vince la tappa di 65 km

Tour de France 2018

Tour de France 2018: Nairo Quintana vince la tappa di 65 km.

C’era molta attesa per la tappa di oggi del Tour de France 2018, tappa che prevedeva una inusuale partenza a griglie, come nella Formula 1 e nel ciclocross. La novità ha destato non più di una perplessità, dato che gli uomini di classifica non sono stati isolati dai loro capitani, come invece si era in precedenza ipotizzato, e dunque si è assistito al solito copione che prevede il Team Sky a fare l’andatura in testa al gruppo per gran parte della frazione. Il successo va a Nairo Quintana che trionfa grazie a un’azione partita ai piedi dell’ultima salita e che recupera 3 posizioni in classifica generale: ora il colombiano è 5° a 3’30” dalla maglia gialla Geraint Thomas. Chris Froome che va in difficoltà ngli ultimi 2 km e cede 48” a Thomas, suo compagno di squadra, e 1’35” a Quintana.

Tour de France 2018: partenza a griglie e fuga

Detto dell’incomprensibile scelta della partenza a griglie che di fatto si risolve in nulla(non se ne capisce il senso, a parte l’effetto scenografico iniziale), la fuga parte subito e tra i fuggitivi ci sono l’estone Tanel Kangert che, essendo stato all’attacco da solo per molto tempo, vince il premio della combattività di giornata, Alejandro Valverde e Marc Soler(il primo aiuterà Quintana nell’attacco, mentre il secondo glielo preparerà), Rafal Majka, Julian Alaphilippe e Adam Yates. Sulla prima salita non succede nulla, col Team Sky che tiene un’andatura blanda. Sul secondo gpm di giornata l’Ag2r, la squadra del beniamino di casa Romain Bardet, prende l’iniziativa e fraziona il plotone, così nel gruppo maglia gialla rimane solo una ventina di corridori. Dopo il lavoro della squadra francese, la Movistar mette davanti a tirare Marc Soler, che faceva parte della fuga, e fraziona ulteriormente il drappello dei big.

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Tour de France 2018: l’azione di Quintana e lo scacco a Re Froome

Rapida discesa, e poi inizia subito l’ascesa finale di 16 km. Nairo Quintana attacca subito nei primi chilometri sfruttando lo scatto di Daniel Martin e guadagna subito qualche decina di secondi, fino ad arrivare a un vantaggio che arriva a superare il minuto che il colombiano terrà costante e che gli consentirà di vincere la tappa. Nel drappello degli altri big ci prova anche Primoz Roglic, seguito da Froome che però per questioni di scuderia non può dargli una mano, ma Tom Dumoulin, che è preoccupato a difendere la sua posizione, ricuce lo svantaggio. La salita è dura, si arriva in alta quota e dunque ci sono anche ulteriori problemi respiratori, le pendenze superano spesso il 10% e i tornanti presenti sono molti. Nonostante ciò il Team Sky con Poels prima e Bernal poi controlla la corsa.

I fuggitivi vengono ripresi prima da Quintana e Martin e poi dal gruppo inseguitore, intanto la situazione resta invariata, con Romain Bardet che è il solo big che perde contatto dal gruppo maglia gialla, nonostante il lavoro fatto in precedenza dalla sua squadra. Poi ai 2 km dal traguardo si rompe la calma in gruppo: Dumoulin prova l’affondo, Chris Froome ha una defaillance, lo si vede arrancare con la lingua di fuori e perde contatto; Roglic rilancia, intanto arriva al traguardo Quintana, mentre Geraint Thomas distanzia Roglic e Dumoulin e guadagna su di loro 5”. A questo punto solo la tappa di venerdì può mettere in difficoltà il Gallese del Team Sky, dal momento che Thomas è un grande cronoman e dunque nei 31 km contro il tempo di sabato non dovrebbe avere problemi a difendere un vantaggio di circa 2′ su Dumoulin che è campione del mondo della specialità.

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