Pensioni notizie oggi: Quota 100 e 41 irrilevanti, cosa chiedono i sindacati
Tempi sempre più stretti per il Governo per le decisioni in tema di pensioni. Certamente saranno introdotte modifiche per dare seguito al superamento della riforma Fornero. Quali saranno le misure nel dettaglio? Ancora presto per dirlo. Sempre più incalzanti gli interventi dei rappresentanti dei sindacati. La Cgil ad esempio si è espressa sia tramite Roberto Ghiselli della segreteria nazionale che Ivan Pedretti. Quest’ultimo è il segretario generale dei pensionati dello sindacato pensionati italiani (SPI Cgil). Le misure a cui il governo starebbe lavorando come Quota 100 o Quota 41 non vengono ritenute affatto soddisfacenti.
Pensioni notizie oggi, Ghiselli (Cgil): ‘Necessario tavolo confronto’
Per il sindacalista Ghiselli è necessario approvare le nuove misure dopo aver riaperto il tavolo di confronto tra Governo e Sindacati. Dal punto di vista dei contenuti il punto di partenza, per i sindacati, deve essere la piattaforma unitaria presentata da Cgil, Cisl e Uil. ‘Non basta parlare di Quota 41 e di Quota 100, tanto più con tutti quei vincoli, che, di fatto, non costituiscono una risposta‘. Così come è la proposta del governo è giudicata negativamente in quanto ‘assai discriminatoria, tutta sbilanciata a favore degli uomini che lavorano nelle regioni del Nord’.
Pensioni notizie oggi, Ghiselli (Cgil): bocciata anche APE Social
Ghiselli esprime perplessità anche sulla misura dell’APE Social. Una bocciatura motivata in questi termini: ‘Non ha funzionato per via dei paletti troppo rigidi che sono stati messi per un accesso reale delle persone’. Quindi indica una possibile strada per calibrare la riforma. ‘Dai correttivi al meccanismo che lega i requisiti pensionistici all’aspettativa di vita, dalle future generazioni, dalle donne e dal lavoro di cura, ponendo nel contempo condizioni reali e accessibili di flessibilità in uscita per tutti’.
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Pensioni notizie oggi, Pedretti (SPI Cgil) ‘Pensione di garanzia per i giovani’
Altrettanto critica è la visione del segretario generale del Sindacato Pensionati Italiano (SPI) Cgil Ivan Pedretti. ‘Serve una pensione di garanzia per i giovani Altro che reddito di cittadinanza. Sostenuto da un lavoro dignitoso e meno precario da una parte. Dall’altra riconoscimento del lavoro di cura per le donne che hanno figli e genitori non autosufficienti a carico’. Pedretti è dell’avviso che ‘per rispondere alla condizione di povertà di milioni di pensionati meglio allargare il Rei’.
Pensioni notizie oggi, Pedretti (SPI Cgil) ‘Quota 100 e 41 aiutano poche persone’
Secondo Pedretti ‘Quota 100 e Quota 41 aiutano poche persone‘. Il ricalcolo contributivo è sempre stato nella testa di Boeri: andrebbe a danneggiare milioni di lavoratori e operai che i contributi li hanno versati tutti’. Altri suggerimenti? ‘Bisogna inoltre rilanciare l’Ape social anche per altre categorie di lavoratori e rendere il sistema flessibile in uscita lavorando sui coefficienti di trasformazione e bloccando l’aspettativa di vita’.
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