Sondaggi politici Demos: crescono gli acquisti online nel Nord Est
Sondaggi politici Demos: crescono gli acquisti online nel Nord Est
Sempre più italiani acquistano prodotti ed effettuano operazioni bancarie online. A sostenerlo è l’ultimo sondaggio condotto dall’Osservatorio del Nord Est di Demos che ha pubblicato i risultati sul Gazzettino.
Secondo l’indagine, il 43% dei cittadini del Nord Est usa Internet per acquistare prodotti o servizi. Percentuale in aumento vertiginoso se consideriamo i dati del 2012 (21%) e del 2005 (6%). Cresce anche la quota di chi effettua operazioni bancarie online. Erano il 7% nel 2005 sono il 38% oggi.
Ma cosa viene acquistato dai nordestini attraverso internet? Principalmente biglietti per aereo, traghetto, treno e altri mezzi di mobilità (34%). Il 33% ne fa uso per comprare prodotti di abbigliamento, scarpe e accessori. Medicinali o integratori vengono acquistati online dall’11% del campione intervistato. Infine il 10% afferma di comprare online anche cibi e alimenti.
I più propensi ad acquistare su internet biglietti aerei e capi di abbigliamento sono soprattutto liberi professionisti, studenti e imprenditori. Più “freddi” pensionati e casalinghe che preferiscono ancora andare ad acquistare il prodotto o il servizio in loco.
Un trend quest’ultimo destinato però a cambiare. Gli ultimi dati rilevati dalla Confcommercio parlano chiaro. In soli 4 anni l’e-commerce in Italia è raddoppiato (6% con una crescita media annua del 19%). Il giro d’affari? Oggi vale 24 miliardi di euro.
Sondaggi politici Demos: nota metodologica
L’Osservatorio sul Nord Est è curato da Demos & Pi per Il Gazzettino. Il sondaggio è stato condotto nei giorni 4-6 giugno 2018 e le interviste sono state realizzate con tecnica CATI, CAMI e CAWI da Demetra. Il campione, di 1018 persone (rifiuti/sostituzioni: 9492), è statisticamente rappresentativo della popolazione con 15 anni e più residente in Veneto, in Friuli-Venezia Giulia e nella Provincia di Trento, per area geografica, sesso e fasce d’età (margine massimo di errore 3.07% con CAWI) ed è stato ponderato in base alle variabili socio-demografiche. I dati fino al 2007 fanno riferimento solamente al Veneto e al Friuli-Venezia Giulia. I dati sono arrotondati all’unità e questo può portare ad avere un totale diverso da 100.
Natascia Porcellato, con la collaborazione di Ludovico Gardani, ha curato la parte metodologica, organizzativa e l’analisi dei dati. Marco Fornea ha svolto la supervisione dell’indagine CATI-CAMI-CAWI.