Le riforme dividono Forza Italia, 50 parlamentari pronti a lasciare
Due partiti in uno: si può sintetizzare cosi la vita di Forza Italia negli ultimi mesi. Le riforme del Governo Renzi, sostenute da Forza Italia, sulla spinta del Patto del Nazareno siglato tra il premier ed il leader del partito azzurro Silvio Berlusconi insieme alle vicende giudiziarie che hanno riguardato proprio l’ex premier sono e restano spine nel fianco nel partito dell’ex Cavaliere.
Dalle elezioni europee in poi è andata crescendo la volontà di Raffaele Fitto, eletto con moltissime preferenze parlamentare europeo, di porsi come riferimento di un’ala del partito diffidente verso le strategie di avvicinamento tra Forza Italia e Renzi. La diffidenza sarebbe ad un punto tale che, stando ad accreditate indiscrezioni giornalistiche riportate dal Fatto Quotidiano, sarebbero almeno cinquanta i parlamentari azzurri pronti a lasciare Forza Italia qualora rientrasse nel perimetro del Governo.
Ci sono quindi due Forza Italia: una capeggiata da Berlusconi con “cerchio magico” al seguito e Verdini ufficiale di collegamento con Renzi e l’altra con Fitto e un buon numero di parlamentari che rumoreggiano scontenti per l’appiattimento del partito verso il percorso delle riforme del Governo Renzi.
Se la cosiddetta “maggioranza istituzionale” dovesse trasformarsi in qualcosa di più organico non si possono escludere colpi di scena. Intanto nel corso delle feste di partito estive c’è da segnalare l’iniziativa della Lega a Cervia che ha avuto come ospiti, nel corso di uno dei dibattiti, Fitto per Forza Italia e Meloni per Fratelli d’Italia. Quasi a preludere la nascita di un centrodestra diverso dal Nuovo Centrodestra o da un ritrovato centrodestra con leader Berlusconi.