Buoni pasto non pagati: cancellazione somme in vista? Cosa cambia ad agosto
Buoni pasto non pagati: cancellazione somme in vista? Cosa cambia ad agosto
Buoni pasto non pagati ad agosto
Dovrebbe arrivare ad agosto la soluzione alla questione dei buoni pasto non pagati. Sull’inchiesta dei buoni Qui!Group, che ha portato alla disdetta delle convenzioni tra la stessa Qui!Group e i punti ristoro, generando un vero e proprio disservizio per i dipendenti pubblici fruitori di questi ticket restaurant, è intervenuto il Ministro della Pubblica amministrazione Giulia Bongiorno. E lo ha fatto a seguito della soluzione drastica della Consip. Questa ha bloccato le convenzioni tra Qui!Group e ristoranti nelle regioni Piemonte, Liguria, Lazio, Lombardia e Valle d’Aosta.
Sottolineando il proprio immediato impegno per la ricerca di un nuovo partner, la Consip sottolineava, però, la lunghezza dei tempi nella ricerca e nella firma delle nuove convenzioni. Si è generato così un vuoto per i dipendenti pubblici fruitori dei ticket Qui!, nonché una perdita in termini monetari per coloro in possesso di buoni già stampati e, per questo, non rimborsabili.
Buoni pasto non pagati: cancellazione somme in vista? Cosa cambia ad agosto
Così il Ministro Bongiorno ha deciso di intervenire. E ha dichiarato che il problema verrà risolto nel brevissimo periodo. Dice già dai primi giorni di agosto. Nelle prossime settimane, infatti, potrebbe essere individuato un nuovo fornitore a rimpiazzare la società Qui!Group dopo la risoluzione del contratto avvenuta “per reiterato, grave e rilevante inadempimento delle obbligazioni contrattuali”.
Importo e quando spettano. Come funziona
La nuova gestione potrebbe comportare il cambiamento di alcune regole nella spendibilità dei nuovi buoni pasto. Ma, ovviamente, al momento è necessario non lasciare i dipendente pubblici scoperti senza il rimborso pasti fuori busta paga.
In questo modo, inoltre, si eviterebbe anche la class action minacciata dai sindacati. Si stima, infatti, che, negli scorsi mesi, numerosi dipendenti pubblici abbiano perso fino a 140 euro al mese per l’impossibilità dell’utilizzo dei ticket Qui!Group e del loro non rimborso.