Formula 1, Gran Premio d’Ungheria: Hamilton allunga su Vettel
Weekend salvato in corner dalle due Ferrari, con la Mercedes quasi impeccabile dal punto di vista tattico.
Ha infatti dominato di nuovo Hamilton, grazie però soprattutto al compagno di scuderia Bottas che, facendo da tappo, gli ha permesso di distaccarsi dal gruppo ed arrivare primo.
Purtroppo però c’è stata una sbavatura che è costata 10 secondi di penalità al finnico ovvero un contatto nel finale con Ricciardo, altro pilota oggi al top.
Il resto del podio è completato da Vettel 2° e Raikkonen 3°.
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Formula 1, Gran Premio d’Ungheria: il resoconto
Gara emozionante fin dallo spegnimento dei semafori.
Vettel passa subito il compagno di squadra, prendendosi la terza posizione.
C’è che si suppone che sia stata una scelta di scuderia e chi invece sostiene di no. La pista si dimostra immediatamente complessa, come previsto.
C’è infatti il ritiro di Leclerc per problemi tecnici e poco dopo quello di Verstappen.
Intanto inizia la galoppata infinita di un Daniel Ricciardo indiavolato, che trova la sua curva preferita per sferrare gli attacchi agli avversari.
Kimi e Bottas si fermano entrambi a pochi giri di distanza l’uno dall’altro, rientrando rispettivamente 6° e 4°.
Il ferrarista riesce però a passare Magnussen e poi Gasly, recuperando posizioni preziose, ma con il rivale Mercedes che continua a precederlo.
Al giro 25 Hamilton va ai box e sceglie le soft, lasciando così la vetta a Vettel. Ricciardo continua intanto la rimonta e si piazza quinto, alle spalle di Raikkonen.
I doppiati creano però qualche problema alla strategia delle rosse, facendo da tappi e portando a rallentamenti continui.
La Ferrari sceglie poi di far fermare il 4 volte Campione del mondo per fargli montare le ultrasoft, per poi rientrare alle spalle di Bottas.
Deve superarlo ad ogni costo per riagganciare Hamilton e diminuire il gap.
Con la sosta di Ricciardo, anche Raikkonen torna in lotta, di nuovo 4° e pronto a combattere.
La Mercedes fa intendere che non ci sarà un’altra sosta per Bottas, che sta facendo una gara oltre ogni limite, compromettendosi poco a livello di classifica.
Le Ferrari dovranno quindi sorpassare in pista. Il numero 7 si accoda agli altri, facendo tempi migliori del compagno, ma lasciando avvicinare Ricciardo alle sue spalle.
Proprio nel picco dei dubbi sulla questione Vettel-Raikkonen e chi lasciare davanti, il tedesco riesce a sfruttare la scia e in curva 2 sorpassa all’esterno Bottas, che però non demorde e causa un contatto.
Anche l’altro pilota della rossa, approfittando della situazione, va davanti e recupera una posizione.
Intanto però c’è la Red Bull dell’australiano che incombe e viene anch’essa toccata, finendo fuori pista per qualche istante con la vettura rovinata.
Chi la dura la vince e la testardaggine di Ricciardo ha la meglio: il re dei sorpassi supera Bottas e si porta così in quarta posizione all’ultimo giro.
Finisce qui la gara, con il sacrificio del finnico della Mercedes, che termina 5° ed Hamilton al comando, seguito da Vettel, Raikkonen e Ricciardo.
Formula 1, Gran Premio d’Ungheria: le classifiche piloti e costruttori
PILOTI
- Hamilton (Mercedes) 213 pt
- Vettel (Ferrari) 189 pt
- Raikkonen (Ferrari) 146 pt
- Bottas (Mercedes) 132 pt
- Ricciardo (Red Bull) 118 pt
COSTRUTTORI
- Mercedes 345 pt
- Ferrari 335 pt
- Red Bull 223 pt
- Renault 82 pt
- Haas 66 pt