Assegni familiari 2018: requisiti e limiti di reddito. La circolare Mef
Assegni familiari 2018: requisiti e limiti di reddito. La circolare Mef
Circolare e requisiti assegni familiari. I limiti
Il ministero dell’Economia, come ogni anno, ha aggiornato le soglie di reddito per l’assegnazione dell’Anf; ossia, l’assegno che l’Inps eroga alle famiglie meno abbienti in possesso di particolari requisiti. A comunicare le modifiche – apportate in base all’aggiornamento dell’indice dei prezzi Istat e all’aumento del tasso d’inflazione (+1,1% nell’ultimo anno) – è stato lo stesso ente previdenziale con un’apposita circolare.
Dunque, la platea dei destinatari della misura si allarga. Infatti, nel 2017 il reddito necessario per percepire la forma di sostegno economico era stato stabilito a quota 14.383 euro; adesso, anche i nuclei familiari con un Isee fino a 14.541 euro avranno diritto a percepire l’Anf. Inoltre, le famiglie con due figli, incasseranno un importo più cospicuo – 258 euro – rispetto a chi ha un solo figlio (137,50 euro). Stessa cosa per le famiglie con tre figli e un solo genitore, importo previsto 458 euro e per le famiglie con un figlio disabile. Queste ultime hanno diritto a 168 euro al mese se l’Isee non supera i 25.660 euro.
Assegni familiari 2018: requisiti e limiti di reddito. La circolare Mef
Nuovi importi e livelli di reddito stabiliti dal Mef sono riportati nelle tabelle allegate alla circolare Inps 68/2018. Entrambi resteranno validi da qui al 30 settembre 2019. D’altra parte, l’Anf rimane uno strumento riservato alle famiglie di lavoratori dipendenti e domestici; di iscritti alla gestione separata dell’Inps; dei titolari di pensione da lavoro dipendente e di prestazioni previdenziali; dei lavoratori in altre situazioni di pagamento diretto.
Per ricevere l’assegno il 70% del reddito deve provenire da lavoro dipendente e deve essere prodotto nell’anno solare precedente al luglio di ogni anno. L’Anf viene corrisposto dal datore di lavoro, insieme allo stipendio, per conto dell’Inps oppure dallo stesso ente previdenziale. Per fare richiesta bisogna consegnare il modello Anf/Dip al proprio datore di lavoro; i dipendenti pubblici possono fare domanda attraverso NoiPa.