Governo ultime notizie: Marcello Foa, addio presidenza Rai. I motivi della bocciatura
Saltata la nomina di Marcello Foa a presidente della Rai; infatti, dopo il nullaosta incassato dal Cda è venuta a mancare la fondamentale ratifica in Commissione di Vigilanza. Dovevano esprimersi in modo favorevole i due terzi dell’aula di San Macuto, quindi, 27 membri su 40. Alla fine sono state contate, oltre a una scheda bianca, soltanto 22 preferenze per Foa.
In pratica, quelle attribuibili a Lega, Fratelli d’Italia e Movimento 5 stelle, anche se – riferisce Adnkronos – un pentastellato potrebbe aver votato “contro” (lo scrutinio era segreto). D’altra parte, a pesare sulla bocciatura più che altro l’astensione – non hanno nemmeno ritirato la scheda – di Pd, LeU e, soprattutto, Forza Italia; per gli azzurri ha votato solo il presidente Baracchini.
Governo ultime notizie: Marcello Foa, addio presidenza Rai. I motivi della bocciatura
Il partito di Berlusconi – il cui orientamento nella votazione era decisivo – ha criticato non tanto il nome quanto piuttosto il metodo utilizzato dall’asse giallo-verde per indicarlo. Infatti, è prassi coinvolgere le opposizioni nella nomina del presidente della Tv pubblica: l’accusa rivolta ai pentaleghisti è, appunto, quella di aver aggirato ogni tentativo di mediazione. In teoria, adesso Foa dovrebbe dimettersi dal Cda Rai; tuttavia, in qualità di membro più anziano del consiglio – secondo un’interpretazione del regolamento – potrebbe restare come presidente pro tempore.
Inoltre, Salvini – che molto si era esposto per la firma del Giornale – non intende fare un passo indietro: poche ore fa ha assicurato che riconfermerà la fiducia nei confronti di Foa. Detto ciò, il leader del Carroccio potrebbe puntare a ricucire l’evidente strappo con Forza Italia grazie a un nuovo profilo. Quindi, perde quota il nome di un’altra firma del Giornale, quello di Giampaolo Rossi, eletto nel Cda Rai in quota FdI e “sgradito” all’ex Cav.