Tiziana Cantone: madre apre una pagina contro l’ex fidanzato

Pubblicato il 16 Agosto 2018 alle 17:00 Autore: Antonella Cariello
Il caso tiziana cantone, sondaggi politici

Tiziana Cantone: madre apre una pagina contro l’ex fidanzato

Dal 20 novembre 2017 è stata aperta la pagina Facebook “Tiziana Cantone per le altre”. La pagina è stata citata e rilanciato dopo il famoso “post al veleno” rivolto contro l’ex fidanzato di Tiziana, l’imprenditore Sergio di Palo. La 31enne di Mugnano, in provincia di Napoli, si è impiccata con un foulard nella cantina di casa. Questo mentre sperava invano in una sentenza che le desse diritto all’oblio. Con la possibilità di vedere eliminato inderogabilmente ogni filmato a suo riguardo disponibile in rete e che l’ha indegnamente bollata come la ragazza del “Stai facendo il video? Bravo”.

Di gogna mediatica in gogna mediatica

Molti hanno parlato di questa iniziativa come gogna e bullismo rispetto all’ex fidanzato di Tiziana (a cui, i sostenitori della pagina, replicano, per lo più, sulla scia dell’occhio per occhio).

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L’iniziativa anti-violenza dietro il suicidio di Tiziana Cantone

La mamma di Tiziana ha usato la pagina Facebook anche come rimando al link dell’Associazione che, dietro il gesto disperato di Tiziana, si propone come àncora di solidarietà sociale.

Campeggiano sul Forum di “Tiziana Cantone per le altre” le storie delle vittime di violenza, di cui troppo spesso sono trascurate le implicazioni psicologiche di massacri diffamatori, di cui stalking, violenza privata e ricatti hard costituiscono solo la punta dell’iceberg. Il violento fa terreno bruciato anche intorno alla vittima, relegando anche gli amici in una posizione sempre più marginalizzata, nel tentativo di salvare la propria incolumità dalle minacce dettate dalla morbosa gelosia del carnefice.

L’Associazione annovera tra i suoi obiettivi anche l’apertura di una raccolta fondi per garantire il sostegno legale per riaprire il caso di Tiziana Cantone, che richiede, indubbiamente, oltre al mero contributo economico, anche la riscossione di un consenso sociale e giudiziario più ampio su tematiche così complesse.

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L'autore: Antonella Cariello