Settimana decisiva per il futuro di Alitalia. Da ieri al via una serie di incontri tra gli azionisti della compagnia di bandiera italiana. In giornata è previsto invece l’arrivo del ceo di Etihad, James Hogan. In questi giorni tecnici e legali della compagnia stanno analizzando i dettagli dell’accordo tra Alitalia ed Etihad, che costerà a soci e banche quasi 900 milioni ma varrà un investimento complessivo di circa 1,2 miliardi. Per venerdì è prevista la firma del contratto con l’aumento di capitale di 300 milioni, necessario per portare Alitalia alla conclusione dell’accordo.
I soci di Alitalia e i vertici della compagnia sono stati ricevuti ieri sera e mattina al ministero dell’Economia, per definire i dettagli dell’operazione prima dell’incontro con Hogan che dovrebbe poi incontrare i rappresentanti del Governo. Tra i nodi da sciogliere, restano ancora i termini di partecipazione di Poste alla mid.co e il “bridge to equity:” la ristrutturazione del debito con una conversione in equity.La soluzione individuata per soddisfare le richieste di Poste prevede che la quota sborsata dalla società pubblica, il 19,48% per 70 milioni, non verrà intaccata per coprire perdite superiori alle previsioni e costituirà il capitale della newco, insieme ai 560 milioni di Etihad (il 49%).
E’ fissato ad oggi l’incontro con i sindacati per chiudere la procedura di mobilità aperta il 31 luglio per 2 171 dipendenti di Alitalia. Si dovrebbe arrivare alla firma di un verbale di mancato accordo, visto il rifiuto del Filt Cgil dell’accordo quadro del 12 luglio.