Sondaggi politici Ferrari Nasi: gli italiani non si sentono razzisti
I recenti episodi di aggressione nei confronti di immigrati sono stati al centro del dibattito politico e mediatico. Gli esponenti del centrosinistra in Parlamento hanno accusato il governo e soprattutto la Lega di esacerbare gli animi degli italiani contro i migranti. A loro ha risposto seccamente il ministro dell’Interno Matteo Salvini: “l’allarme razzismo è un’invenzione della sinistra, gli italiani sono persone perbene ma la loro pazienza è quasi finita. Io, da ministro, lavoro da 58 giorni per riportare sicurezza e serenità nelle nostre città”. Parole a cui ha replicato prontamente il presidente dei dem, Matteo Orfini: “Il ministro dell’Interno – commentando l’aumento di violenze razziste – dichiara che l’emergenza razzista non esiste ed è un’invenzione della sinistra. Confermando così che un’emergenza razzista c’è. E che il ministro dell’interno ne è la causa”.
Lasciando da parte le colpe di chi fomenta o meno episodi di razzismo, la questione che si pone è un’altra. Gli italiani si sentono razzisti? A chiederglielo ci ha pensato l’istituto Ferrari Nasi che ha poi pubblicato i risultati del sondaggio sul quotidiano La Verità.
Agli intervistati è stato chiesto quanto sono d’accordo con la seguente affermazione: “Mi darebbe fastidio avere come vicino di casa un immigrato“. Solo il 30% ha detto di essere molto, abbastanza e poco d’accordo con questa dichiarazione. La maggioranza, il 69%, ha affermato di non essere per nulla d’accordo con la frase suddetta.
Una quota simile, il 67%, ha detto di non essere d’accordo anche con un’altra affermazione molto sentita in questi giorni e cioè “mi darebbe fastidio che una donna a me casa si sposasse con un immigrato“.
A chiusura del cerchio c’è poi la percentuale, minima, di chi si sente davvero xenofobo (solo il 4%). La maggioranza degli italiani (78%) si dichiara infatti non xenofoba.
Sondaggi politici Ferrari Nasi: nota metodologica
In attesa di diffusione.