Sondaggi politici SWG: italiani favorevoli alle grandi opere
Un grosso punto di domanda sovrasta le grandi opere in Italia. Il fronte pentastellato al governo ha rimesso in discussione nell’ordine: TAV, TAP e l’accordo sottoscritto con Arcelor-Mittal per il risanamento dell’ILVA di Taranto. Sull’alta velocità che collegherà Torino e Lione, il ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli è stato chiaro: “Va ridiscussa integralmente in base agli accordi tra Italia e Francia ed il sottoscritto sta facendo proprio questo. Chi dice che è un’opera buona o cattiva non sta rispettando il contratto di governo”.
Sul gasdotto TAP i giudizi degli esponenti pentastellati sono ancora più netti. Il ministro per il Sud Barbara Lezzi sulla sua pagina Facebook ha detto chiaro e tondo che “al Sud servono altre infrastrutture” quali “strade sicure, ferrovie, scuole, ricerca, università, bonifiche, anti-dissesto idrogeologico, energia pulita”. Nessuna menzione della TAP.
Il ministro dello Sviluppo Economico e del Lavoro Luigi Di Maio ha invece rimesso in discussione l’accordo sottoscritto sull’ILVA di Taranto. Il leader del Movimento 5 Stelle ha chiesto ai vertici di Arcelor-Mittal di rivedere il piano occupazionale dopo quello ambientale. I tavoli sono ancora aperti ma, avverte Di Maio, “ora pende la spada di Damocle della gara. Ma su questo deve rispondere l’Avvocatura”.
L’alleato di governo Matteo Salvini teme che gli altolà grillini alle grandi opere possano mettere in crisi il rapporto stretto che la Lega ha con gli imprenditori. E quindi corre ai ripari gettando acqua sul fuoco: “Le infrastrutture servono, servono strade più belle e ferrovie nuove, io voglio andare avanti. I Cinque Stelle sono gente affidabile, concreta, con voglia di fare bene le cose, ma su qualche cosa dobbiamo metterci d’accordo”.
Sondaggi politici SWG: l’opinione degli italiani sulle grandi opere
A favore delle grandi opere non ci sarebbero però solo imprenditori e Salvini ma anche larga parte della popolazione italiana. A sostenerlo è un sondaggio SWG pubblicato su Il Messaggero. Secondo la rilevazione il 49% degli intervistati è a favore della TAV (30% i contrari). Una quota identica ritiene indispensabile il Mose, l’impianto di controllo delle maree nella Laguna di Venezia. Il 44% vede con interesse la TAP (28% di contrari) mentre il 41% dichiara il suo consenso al risanamento dell’ILVA (31% vorrebbe fosse fermata). L’unica opera che invece la maggioranza degli italiani non vuole (50%) è il ponte sullo stretto di Messina, opera che però non è nell’agenda di governo.
Ad essere favorevole alle grandi opere è la maggioranza degli elettorati di Pd, Lega e Forza Italia. Gli elettori del Movimento 5 Stelle si mostrano invece più tiepidi con valori che non superano mai il 50% di favorevoli.
Sondaggi politici SWG: nota metodologica
In attesa di diffusione.