Visita fiscale Inps: assenza orario medico, scatta la denuncia penale.
Assenza dal lavoro e visita, quando arriva la denuncia
Le assenze durante le visite fiscali Inps o la certificazione di idoneità di ritorno al lavoro non sempre scoraggiano i furbetti delle assenze. I quali continuano imperterriti ad assentarsi anche per lunghi periodi all’anno a causa di fantomatici infortuni e malattie inesistenti. A Bologna, e più precisamente alla scuola elementare Ercolani di viale Panzacchi, la preside sta coraggiosamente affrontando il fenomeno dell’assenteismo. Come? Tramite denunce ai carabinieri. Ecco cosa è successo.
Visita fiscale Inps: assenza e richieste malattia, quando può scattare la denuncia
Un dipendente della sopraccitata scuola elementare, era nota per inviare ripetuti certificati medici. E anche se alle visite fiscali Inps veniva certificata la sua idoneità al lavoro, il dipendente continuava in seguito a darsi malato. Comportamento reiterato che ha spinto la preside Alessandra Canepa a rivolgersi direttamente ai Carabinieri presentando un esposto. Assenteismo ingiustificato, ma anche un raggiro nei confronti del datore di lavoro, reato di truffa ai danno dello Stato, appropriazione indebita di soldi pubblici. Uno sperpero che non riguarda solo il dipendente sopra riportato, ma anche altri lavoratori nei confronti dei quali la preside, arrivata al liceo nel 2016, continuerà ad agire.
Visite fiscali per dipendenti pubblici e privati: guida e orari.
Assenza durante visita fiscale Inps e assenteismo: altri casi
Stando a un’indagine più approfondita, il dipendente in questione sarebbe stato uno dei più assenti a lavoro, collezionando in soli 6 anni (a partire dal 2012) ben 112 certificati medici. L’esposto non sarà l’unico. La preside ha già fatto sapere che nel mirino ci sono altri dipendenti della scuola. Uno di questi, trovato spesso assente durante la visita fiscale Inps, dopo aver “dimenticato” di chiedere il trasferimento, incanala una serie di assenze che durano quasi 1 anno. Una prima volta per incidente, poi per malattia, quindi per ulteriore infortunio.
E non finisce qui. C’è anche il caso di una collaboratrice che ha inviato un certificato di pronto soccorso, secondo il quale, in un ristretto lasso di tempo, ha effettuato visita, prelievo di sangue ed elettrocardiogramma. E in seguito, in primavera, dopo essersi opportunamente informata sull’infortunio in itinere, guarda caso ha avuto un incidente di questo tipo uscendo da scuola. Inviata la visita fiscale, la dipendente non si è fatta trovare. Altro esposto in preparazione.
Sembra assurdo, ma di fronte all’atteggiamento della preside Canepa, c’è chi non digerisce il nuovo corso sopraggiunto alla scuola bolognese. “Una scuola che metta al centro i bambini”, l’obiettivo dichiarato della Canepa. Ma che evidentemente ha spinto alcuni dipendenti ad appellarsi a Sgb per protestare contro il clima di autoritarismo e il numero “impressionante di provvedimenti disciplinare privi di presupposti normativi”, con un clima di “paura vera e propria”. Accuse infondate, che la Canepa respinge al mittente, ben intenzionata a proseguire sulla strada della professionalità e del rispetto del ruolo ricoperto. Sostenuta, c’è da dirlo, anche da diversi docenti.
SEGUI TERMOMETRO POLITICO SU FACEBOOK E TWITTER
PER RIMANERE AGGIORNATO ISCRIVITI AL FORUM