Pensioni ultime notizie: Quota 100 a breve, ma la Riforma Fornero resta.
Riforma Fornero: cosa cambia con Quota 100
Sarà una riforma delle pensioni graduale, con misure che si evolveranno passo dopo passo. Come Quota 100, ma come anche la scomparsa della riforma Fornero, che per il momento resta. O almeno così ne è convinto Roberto Ghiselli, segretario confederale della Cgil, che è rimasto sorpreso dalla sparizione della riforma previdenziale dall’agenda del governo. Questo dopo aver sentito la conferenza stampa del premier Giuseppe Conte, dalla quale la riforma pensioni non è stata particolarmente nominata. Piuttosto le ultime voci parlano della sola introduzione di Quota 100, peraltro con paletti, vincoli e penalizzazioni. Insomma, per Ghiselli si tratterebbe di un “ulteriore ritocco parziale alla Legge Fornero che rimarrebbe intatta nel suo impianto”.
Pensioni ultime notizie: le novità su Quota 100 e Quota 41
Inoltre Ghiselli punta il dito contro il nuovo governo e l’intenzione di promuovere una misura che accontenterebbe davvero pochissimi lavoratori. Inoltre c’è ancora attesa per le misure finalizzate ad agevolare le nuove generazioni; penalizzate da carriere deboli e discontinue. Si attende ancora per la proroga di Opzione Donna, elemento contenuto già nel programma di governo, ma di cui non si parla più. Senza dimenticare Quota 41, misura che sembra ormai destinata a essere rimandata al prossimo anno o, chissà, forse ancora più lontano. E poi ancora gli esodati che aspettano l’ultimo intervento, l’ultima salvaguardia. E i lavoratori che svolgono lavori gravosi, per ora salvati dall’Ape Sociale, che però non dovrebbe essere rinnovata. Infine, “viene confermato l’insopportabile meccanismo dell’aspettativa di vita”.
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Pensioni ultime notizie: riforma Fornero resta “con qualche modifica”
Insomma, sembra non essere cambiato nulla nelle ultime settimane rispetto a quanto accadeva nei mesi e negli anni scorsi. La riforma Fornero resta in pianta stabile e viene modificata in parte, secondo Ghiselli; ma senza abbracciare quelle platee di lavoratori in attesa della pensione; che in campagna elettorale hanno ascoltato le promesse loro fatte e hanno votato il nuovo governo per queste. Le risorse, però, non ci sono e bisogna trovare i fondi per finanziare quanto promesso. I numeri, insomma, non tornano; e i sindacati promettono già battaglie se il governo Conte non farà quello che Di Maio e Salvini hanno firmato in primavera.
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