Conto corrente: prescrizione in arrivo, come non perdere soldi. Comunicato Mef.
Prescrizione conto corrente, le istruzioni del Mef
Con il comunicato n. 127 del 7 agosto 2018 il Mef ha parlato di conto corrente. E in particolare di conti dormienti, con la prescrizione che avrà inizio a novembre 2018. Si tratta di conti correnti mai movimentati da 10 anni. E l’elenco include depositi di denaro, libretti di risparmio bancari e postali; conti correnti bancari e postali; azioni, obbligazioni, fondi d’investimento, assegni circolari non riscossi, certificati di deposito. Ecco il contenuto della circolare del Ministero dell’Economia e delle Finanze.
Conto corrente: prescrizione conti dormienti da novembre 2018
Nel comunicato si legge che “a partire dal mese di novembre 2018 inizieranno a scadere i termini per l’esigibilità delle somme relative ai primi conti dormienti affluiti al Fondo Rapporto Dormienti nel novembre 2008”. Al Fondo affluiscono le somme che non sono state usate e che riguardano strumenti di natura bancaria e finanziaria, il cui importo non risulta inferiore a 100 euro. Si tratta di somme non movimentate per un tempo ininterrotto di 10 anni decorrenti dalla libera disponibilità delle somme, né dal titolare del rapporto, né tantomeno dai suoi delegati. Tali somme, secondo la norma varata da Tremonti nel 2005, saranno usate per il risarcimento economico alle vittime di frodi finanziarie.
Il termine di prescrizione viene poi applicato 10 anni dopo il momento in cui le somme sono trasferite al Fondo. L’eccezione riguarda solo gli assegni circolari, per i quali i termini di prescrizione risultano differenti. La nota spiega che si sta parlando di somme mai movimentate per 20 anni. Per le quali il MEF ritiene opportuno “invitare a effettuare una verifica puntuale sull’esistenza di conti dormienti intestati a proprio nome o a nome di familiari di cui possano risultare eredi”. Ciò allo scopo di fare domanda di rimborso nei tempi prestabiliti.
Conto corrente dormiente: come fare domanda di rimborso
Le procedure di rimborso sono state affidate alla banca dati di Consap Spa, raggiungibile sul sito internet della Consap seguendo le voci Servizi Economia e quindi Fondo Rapporti Dormienti. Quindi bisognerà selezionare l’opzione Cerca rapporto dormiente. Le domande di rimborso dovranno essere presentate telematicamente tramite il Portale Unico della Consap. Oppure nella maniera più tradizionale, ovvero per posta raccomandata presso la sede della Consap. Infine, con la collaborazione del Ministero degli Affari Esteri, la comunicazione sarà inoltrata anche agli italiani residenti all’estero.
Per leggere il comunicato Mef integrale, selezionate il seguente pdf scaricabile e stampabile.
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