Contributi figurativi Inps: calcolo pensione e come farli riconoscere.
Riconoscimento contributi figurativi, la guida
I contributi figurativi Inps sono quei contributi che riguardano i dipendenti pubblici e privati. E che sono utili sia per maturare i diritti pensionistici, sia per calcolare l’importo dell’assegno. Coprendo così quei periodi in cui il soggetto non ha lavorato, oppure ha ricevuto uno stipendio inferiore. Quindi si tratta di contributi che non dipendono da quanto si è lavorato, ma che vengono riconosciuti anche nei periodi “di magra”. Sostanzialmente servono come copertura contributiva continuativa nei periodi più difficili nei quali il soggetto che li percepisce lavora in modo irregolare, meno, o non lavora affatto. Come scritto in precedenza, i contributi figurativi hanno una duplice finalità. Da un lato aiutano a maturare il diritto alla pensione; in alternativa vengono inoltre parametrati per calcolare l’importo della pensione.
Contributi figurativi Inps per dipendenti privati: in quali casi
I dipendenti privati possono chiedere l’accredito dei contributi figurativi Inps relativamente a determinati periodi ed eventualità. Fanno parte dei predetti periodi il servizio militare, ma anche il periodo di maternità o il congedo parentale; quindi i permessi e il congedo straordinario garantiti dalla Legge 104; malattie (inferiori a 7 giorni) e aspettative per cariche sindacali ed elettive non retribuite.
Sono invece accreditati d’ufficio i contributi figurativi Inps nei periodi in cui il lavoratore abbia beneficiato di indennità di mobilità e di disoccupazione, di progetti di lavori socialmente utili, di contratto solidarietà difensivo e della Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria (CIGs).
Contributi figurativi Inps per dipendenti pubblici: in quali casi
Anche i dipendenti pubblici possono riscattare determinati periodi per ottenere l’accredito dei contributi figurativi Inps. Tali periodi riguardano le aspettative sindacali e per cariche elettive non retribuite, così come per il congedo di maternità o paternità. Accreditati d’ufficio sono invece i contributi figurativi legati a periodi di astensione facoltativa per maternità con retribuzione assente o ridimensionata; così come i periodi di assenza dal lavoro per motivi di malattia del bambino, sempre privi di retribuzione.
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Contributi figurativi Inps per diritto pensione e calcolo importo
Come abbiamo scritto sopra, ci sono contributi figurativi Inps che contribuiscono esclusivamente a maturare il diritto alla pensione. E altri che servono anche a calcolare l’importo. I contributi figurativi che maturano i diritti pensionistici riguardano i seguenti soggetti.
- Lavoratori che hanno svolto lavori socialmente utili e di pubblicità utilità;
- Soggetti sordi con tasso di invalidità superiore al 74%; oppure inclusi nelle prime 4 categorie delle pensioni di guerra.
Per quanto riguarda i contributi figurativi che determinano la maturazione ai fini pensionistici e il calcolo dell’importo, bisogna fare riferimento a determinati periodi. Tra questi spiccano la cassa integrazione, il servizio militare, il periodo di aspettativa facoltativa per maternità (per dipendenti pubblici); svolgimento di funzioni pubbliche, contratti di solidarietà, licenziamento politico e periodi di mobilità.
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