Visita fiscale Inps: esonero controllo orario con aspettativa e invalidità.
Aspettativa e invalidità, l’orario della visita fiscale
Per quanto riguarda la visita fiscale Inps esiste un elenco di malattie per le quali è previsto l’esonero dal controllo orario. L’elenco non risulta flessibile ed è abbastanza categorico nella definizione delle patologie ammesse. In breve, non sono ammessi casi similari. Tali patologie esonerano dal controllo medico e dall’orario di reperibilità. Ciò significa che si può uscire di casa agli orari prestabiliti per la reperibilità delle visite mediche di controllo. Quello che invece non si può fare è praticare attività che possano rallentare la guarigione e quindi ritardare il rientro a lavoro. Quest’ultima sarebbe una condotta che potrebbe portare al licenziamento, perché andrebbe a incrinare il rapporto di fiducia con il datore di lavoro, il quale sarebbe così legittimato ad allontanare il lavoratore.
Visita fiscale Inps: casi di esonero
Come stabilito dal decreto Madia, esistono alcuni casi di esonero dalla visita fiscale Inps. Tale casistica comprende i seguenti elementi.
- Patologie gravi richiedenti terapie salvavita;
- Causa di servizio riconosciuta che abbia dato luogo all’ascrivibilità della menomazione unica o plurima alle patologie rientranti nella Tabella E del DPR n. 834/1981;
- Stati patologici sottesi o connessi alla situazione di invalidità riconosciuta pari o superiore al 67%.
Per ciò che concerne le terapie salvavita relative alla cura di patologie gravi, bisognerà presentare apposita documentazione rilasciata dalle strutture sanitarie; certificanti la patologia grave e la relativa terapia salvavita.
Visita fiscale Inps: elenco stati patologici
Nell’allegato n. 2 della circolare Inps n. 95/2016 sono pubblicati gli elenchi di tutte le patologie e delle situazioni di invalidità che esonerano i soggetti dalla visita fiscale Inps.
- Sindromi vascolari acute con interessamento sistemico;
- Emorragie severe / Infarti d’organo;
- Coagulazione intravascolare disseminata;
- Condizioni di shock – Stati vegetativi di qualsiasi etiologia;
- Insufficienza renale acuta;
- Insufficienza respiratoria acuta anche su base infettiva;
- Cirrosi epatica nelle fasi di scompenso acuto;
- Insufficienza miocardica acuta su base elettrica/ischemica/meccanica e versamenti pericardici;
- Gravi infezioni sistemiche fra cui Aids conclamato;
- Intossicazioni acute a interessamento sistemico anche di natura professionale o infortunistica non Inail;
- Ipertensione liquorale endocranica acuta;
- Malattie dismetaboliche in fase di scompenso acuto;
- Malattie psichiatriche in fase di scompenso acuto e/o in TSO;
- Neoplasie maligne in
- Trattamento chirurgico neoadiuvante;
- Chemioterapico antiblastico e/o sue complicanze;
- Trattamento radioterapico.
- Sindrome maligna da neurolettici;
- Trapianti di organi vitali;
- Altre malattie acute con compromissione sistemica per il solo periodo convalescienziale;
- Quadri sindromici a compromissione severa sistemica secondari a terapie o trattamenti diversi.
Visita fiscale Inps: casi di esonero in aspettativa?
L’esonero dalla visita fiscale Inps funziona anche nei casi di aspettativa non retribuita. In questi periodi infatti la rinuncia è non solo nei confronti dello stipendio, ma anche nei riguardi dei contributi Inps. Pertanto non è necessaria visita fiscale Inps. In questo caso è quindi sufficiente soltanto il certificato medico che attesta la veridicità dei problemi di salute. Invero, sulla questione ci sono ancora alcuni dubbi e incertezze. Tuttavia, l’interpretazione più diffusa vira verso un esonero dalla visita fiscale Inps quando si è in aspettativa non retribuita.
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