Bonus detrazioni fiscali per familiari Legge 104
Le detrazioni fiscali, le agevolazioni e i benefici garantiti dalla Legge 104 possono essere fruiti non solo dai soggetti disabili che ne hanno diritto, ma anche dai familiari caregiver che li assistono. Non solo: i caregiver potranno anche approfittare di ulteriori agevolazioni a fini pensionistici. Andiamo quindi a passare in rassegna le principali agevolazioni di cui i caregiver che assistono familiari disabili hanno diritto.
Legge 104: agevolazioni contributi per caregiver
Il progetto Home Care Premium è un programma di agevolazioni riservato all’assistenza domiciliare per le persone non autosufficienti. Il progetto è nato a luglio 2017 e terminerà il 31 dicembre 2018 ed è un programma finalizzato a rafforzare le misure di sostegno al welfare. Possono aderire a tale programma i dipendenti e i pensionati pubblici, così come i loro coniugi, o parenti e affini di primo grado non autosufficienti.
HCP prevede innanzitutto due tipologie di benefici. Questi consistono in un contributo economico mensile, il cui tetto massimale raggiunge i 1.050 euro al mese. Si chiama “prestazione prevalente” e contribuisce a coprire tramite rimborso spese i costi per l’assunzione di un assistente familiare. Il secondo si chiama “prestazione integrativa” e consiste in un servizio di assistenza alla persona tramite la collaborazione degli ATS (Ambiti Territoriali Sociali); oppure di enti pubblici convenzionati. Al progetto HCP si può aderire solo tramite domanda. I risultati delle accettazioni vengono pubblicati tramite graduatorie periodiche.
Legge 104 e Ape social: pensione anticipata per caregiver
I caregiver che assistono familiari affetti da disabilità grave possono anche usufruire dell’Ape sociale, ovvero l’anticipo pensionistico gratuito che consente di uscire dal lavoro in età anticipata. E più precisamente al raggiungimento dei 63 anni e 5 mesi di età. L’Ape sociale è una misura di accompagnamento che aiuterà il soggetto lavoratore e caregiver a raggiungere la pensione di vecchiaia; il cui requisito anagrafico per l’accesso aumenta in base al meccanismo che lo lega all’aspettativa di vita. Oltre a quello anagrafico, spicca anche il requisito contributivo (almeno 30 anni). Per avere accesso al beneficio, il soggetto dovrà assistere da almeno 6 mesi un familiare convivente portatore di handicap in situazione di gravità. Oppure un familiare anche di 2° grado, ma solo se i genitori o il coniuge abbiano superato i 70 anni, siano anch’essi invalidi o deceduti.
Gli stessi requisiti sono validi anche per l’accesso alla pensione anticipata, che si può ottenere dopo 41 anni di contributi (nel 2018; nel 2019 saranno 41 anni e 5 mesi); e con almeno 12 mesi di contributi versati prima dei 19 anni di età.
Legge 104: altre detrazioni fiscali
I caregiver che assistono familiari disabili possono anche usufruire di detrazioni legate all’acquisto di un autoveicolo. Su questo avrà diritto a una detrazione Irpef del 19% (tetto massimo: 18.075,99 euro); Iva ridotta al 4%; esenzione permanente dal pagamento del bollo auto e dell’imposta di trascrizione relativa ai passaggi di proprietà.
Tra le agevolazioni garantite dalla 104/92 spiccano anche le detrazioni Irpef per figli a carico; in particolare il riferimento corrisponde ai figli portatori di handicap grave; l’importo della detrazione sarà superiore (1.620 euro) per i figli under 3 rispetto a quelli over 3 (1.350).
Per agevolare il lavoro di caregiver e l’assistenza al familiare disabile, il soggetto potrà anche chiedere orario part-time al proprio datore di lavoro; oppure di svolgere lavoro da remoto, ovvero il cosiddetto telelavoro.
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