Serie A 2018/2019, focus Bologna: comincia l’era Inzaghi

Pubblicato il 12 Agosto 2018 alle 09:00 Autore: Francesco Vigevani
Bologna-Juventus

Serie A 2018/2019, focus Bologna: comincia l’era Inzaghi

In seguito ad una scorsa stagione tutto sommato tranquilla in ottica salvezza, il Bologna riparte con un nuovo progetto tattico.

Dopo l’era Donadoni ecco infatti un altro ex milanista sulla panchina felsinea: stiamo parlando di Pippo Inzaghi.

L’ex bomber è reduce da un’entusiasmante cavalcata in serie B con il Venezia conclusasi con un accesso ai play-off inizialmente tutt’altro che prevedibile (i veneti si sono poi dovuti arrendere al Palermo in semifinale).

La principale novità riguarderà quindi la panchina, con Inzaghi chiamato a dimostrare quanto di buono fatto lo scorso anno in cadetteria, dopo la sfortunata parentesi come allenatore del Milan nella sua primissima esperienza in serie A.

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Serie A 2018/2019, focus Bologna: cambio di modulo per i  felsinei

L’ex ariete nativo di Piacenza, diversamente dal suo predecessore, dovrebbe schierare i propri uomini con un compatto 3-5-2.

La prima novità riguarderà la porta.

Chiusasi l’era Mirante, passato a fare il secondo di Olsen alla Roma, ci sarà dunque spazio per l’ex romanista Skorupski.

Il polacco ha dimostrato buonissime doti in passato ed è nuovamente chiamato ad un ruolo da titolare dopo la sua esperienza in A con l’Empoli prima del ritorno in giallorosso.

La linea difensiva a 3 sarà quasi sicuramente composta da De Maio, Gonzalez ed Helander, con Inzaghi che è comunque in attesa di un giocatore di esperienza sul mercato per poter eventualmente alternare ai 3 titolari.

Il centrocampo dovrebbe essere schierato su una linea a 5 con Mbaye (in ballottaggio con Mattiello) sulla corsia destra, il terzino ex Ajax Mitchell Dijks sulla corsia sinistra ed in mezzo al campo il trio formato da Poli, Pulgar e Dzemaili, tutti confermati rispetto alla rosa dello scorso anno.

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Serie A 2018/2019, focus Bologna: Falcinelli e Santander per non rimpiangere Verdi

Novità parecchio interessanti avranno spazio per quel che concerne il reparto offensivo.

Oltre agli esperti Palacio e Destro, Inzaghi avrà infatti a disposizione anche Diego Falcinelli ed il paraguayano Federico Santander.

Del primo abbiamo già potuto ammirare le proprie qualità in maglia crotonese due stagioni fa, del secondo (prelevato dal Copenaghen) non abbiamo mai avuto riscontro in realtà europee di una certa importanza, ma si tratta comunque di un attaccante che di gol, in Sudamerica prima e Danimarca poi, ne ha sempre fatti.

Ad Inzaghi il compito di far ruotare nel migliore dei modi un parco attaccanti sulla carta ottimo e con più concorrenza rispetto allo scorso anno.

Il neoallenatore del Bologna avrà inoltre l’arduo compito di non far rimpiangere Simone Verdi, esterno offensivo nel 4-3-3 dello scorso anno e recentemente passato al Napoli di Ancelotti.

Non ci sarà nemmeno più Federico Di Francesco, altro esterno d’attacco, appena trasferitosi al Sassuolo.

Ragioni in più per il cambiamento al 3-5-2, modulo che lo scorso anno diede parecchie soddisfazioni all’attuale erede di Donadoni.

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Serie A 2018/2019, focus Bologna: obiettivo salvezza tranquilla

Il Bologna anche quest’anno andrà alla ricerca di una comoda salvezza, come ormai avviene da qualche anno a questa parte.

Oltre ad un’ottima ossatura di squadra, siamo convinti che Inzaghi abbia finalmente maturato l’esperienza necessaria per poter mostrare le proprie qualità di tecnico anche in serie A.

Ragion per cui la sensazione è di un obiettivo ampiamente alla portata dei felsinei.

Un aspetto che Inzaghi potrà senza dubbio migliorare rispetto alla precedente gestione tecnica è il rendimento della squadra da marzo in poi.

A salvezza virtualmente raggiunta, la squadra di Donadoni era infatti solita lasciarsi andare a molte prestazioni non all’altezza.

Se Inzaghi riuscirà a mantenere alto il livello di concentrazione dei propri uomini in ogni circostanza, questa sua esperienza alla guida dei felsinei potrà rappresentare un valido trampolino di lancio per ambire a posizioni di classifica più prestigiose negli anni a venire.

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