Archivio segreto Scajola nascosto tra le mura e coperto da quadri
Archivio segreto Scajola: potrebbe trattarsi di un titolo di un film se non fosse notizia di cronaca. E’ stato trovato infatti un archivio segreto dentro le mura di casa dell’ex ministro Scajola. Dopo i fascicoli “pubblici” sequestrati dalla DIA in seguito alle perquisizioni compiute ad Imperia nell’ufficio di Via Matteotti e presso l’abitazione privata di Via Diano Calderina, affiora dunque nuovo materiale. Questa volta molto più scottante.
I nuovi documenti rinvenuti dalle forze dell’ordine erano stati nascosti in delle vere e proprie nicchie scavate nei muri della villa di Scajola e coperte da stampe e quadri affissi alla parete. Con ogni probabilità le chiavette e gli hard disk sequestrati si aggiungeranno alle altre prove precedentemente acquisite dagli inquirenti in vista del processo del prossimo 22 ottobre, disposto dal gip di Reggio Calabria con rito immediato. Processo che vede imputati, oltre all’ex ministro, anche Chiara Rizzo e altre tre persone. L’accusa è quella di aver agevolato la latitanza dell’ex deputato Amedeo Matacena, attualmente in stato di fermo a Dubai e in attesa di estradizione. Su Matacena grava infatti una condanna definitiva per concorso esterno in associazione mafiosa. La Cassazione di recente ha però ridotto la pena da 5 a 3 anni di reclusione.
Attorno alle nuove prove raccolte al momento vige il massimo riserbo. Si tratta di documenti che a detta di molti potrebbero offrire un quadro completo degli ultimi 30 anni di storia politica e personale di Claudio Scajola, che intanto si appresta a concludere la sua esperienza detentiva. Il prossimo 8 agosto, infatti, scadranno gli arresti domiciliari per uno degli uomini politici più discussi dell’ultimo decennio.
Antonio Atte