Prescrizione multe stradali e tempi di notifica, come non pagare le cartelle.
Cartelle esattoriali per bollette non pagate
In termini di prescrizione multe stradali quali sono i tempi di notifica? Ovvero, quanto bisogna aspettare prima che le multe cadano in prescrizione e quindi non devono essere più pagate? Per rispondere a queste domande, bisogna considerare la normativa di riferimento, con le relative mutazioni. Ad esempio quelle occorse nella recente Finanziaria 2018. Inoltre ci sono diversi termini di tempo da rispettare sia per l’ente creditore, sia il soggetto che ha ricevuto la multa e vuole contestarla.
Prescrizione multe stradali: quali sono i tempi di notifica?
Facendo riferimento alla Legge n. 689/81, e in particolare all’articolo 28, si legge quanto segue. “Il diritto a riscuotere le somme dovute per le violazioni indicate dalla presente legge si prescrive nel termine di cinque anni dal giorno in cui è stata commessa la violazione. L’interruzione della prescrizione è regolata dalle norme del Codice Civile”.
La Finanziaria 2018 ha mutato qualcosa rispetto ai termini temporali di notifica. Nel comma 153 dell’art. 1 si legge quanto segue. “A decorrere dal 1° gennaio 2008 gli agenti della riscossione non possono svolgere attività finalizzate al recupero di somme, di spettanza comunale, iscritte in ruoli relativi a sanzioni amministrative per violazioni del codice della strada; per i quali la cartella di pagamento non era stata notificata entro due anni dalla consegna del ruolo”. Parafrasando, si vieta agli agenti della riscossione di svolgere attività di recupero relative alle somme iscritte a ruolo dai Comuni; si fa quindi particolare riferimento alle multe non pagate. La finalità è quella di procedere più rapidamente con la riscossione ed evitare il fenomeno delle “cartelle pazze”. Lo stesso, infatti, vale per le bollette luce, acqua e gas.
Prescrizione multe stradali: cosa è cambiato nel 2018
Dunque, ricapitolando, nulla cambia per i termini di prescrizione. Ricordiamo inoltre che la prescrizione riparte da zero ogni volta che viene notificato un avviso. Ciò che muta, invece, riguarda la tempistica relativa alla notifica dell’infrazione. Le multe cadono in prescrizione dopo 5 anni dalla data di infrazione, o meglio, dal giorno successivo l’infrazione del Codice della Strada. A cambiare sono dunque i tempi di invio da parte dell’agente della Riscossione della cartella esattoriale (2 anni, non 5). Non solo, la multa dovrà essere notificata entro 90 giorni (0 91 se il 90° è un festivo). Se arriva dopo, il soggetto che riceve la multa potrà comunque presentare ricorso. Rispettando i seguenti termini: entro 30 giorni al Giudice di Pace; entro 60 giorni al Prefetto.
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