Serie B 2018/2019, il focus: Palermo, non ci sono più scuse
Riprendersi da una finale persa non è mai troppo semplice, specie quando vedi svanire il tuo obiettivo stagionale a soli 45’ dal suo compimento. Lo sanno bene il Palermo e il suo presidente Maurizio Zamparini, che nel corso del secondo tempo della finale playoff di ritorno hanno subito una clamorosa rimonta per mano del Frosinone (Frosinone-Palermo 2-0), vedendo sfumare una promozione in Serie A che sembrava ormai vicina dopo il risultato dell’andata (1-0 in favore dei rosanero). Al di là di questo risultato la stagione passata per il Palermo non è stata affatto positiva, e anche già il fatto di essersi trovati a giocare il playoff a giugno non può essere considerato un traguardo soddisfacente per una squadra costruita da Zamparini e dal direttore sportivo Rino Foschi per ottenere la promozione diretta senza dover passare dal treno dei playoff. Troppi son stati i passi falsi nel corso della stagione, con qualche pareggio di troppo e un rendimento interno non all’altezza di quello in trasferta. Significativo anche il cambio in panchina operato a fine aprile con l’esonero di Bruno Tedino e il conseguente ingaggio fino a fine stagione di Roberto Stellone.
Serie B 2018/2019, il focus: Palermo, obiettivi stagionali
Visto il clamoroso fallimento dell’anno passato l’obiettivo stagionale per i rosanero dev’essere a maggior ragione quello di centrare la promozione diretta. A guidare la squadra ci sarà di nuovo Tedino, richiamato dalla società in seguito all’addio di Stellone e già al lavoro per rendere il suo secondo mandato ben più memorabile del primo. La tifoseria non è affatto contenta di quanto fatto dalla squadra negli ultimi anni e non perde mai l’occasione per contestare la società, in particolare nella figura del presidente Zamparini, considerato il maggior responsabile della decadenza palermitana. Questo malcontento cresce se poi anche i tuoi migliori giocatori vengono ceduti, con partenze illustri come quelle di Igor Coronado e Antonino La Gumina che ancora fanno discutere. La società si sta muovendo anche in entrata, ma quello palermitano, a parte qualche innesto di buon livello, è un mercato che ancora manca di un nome che possa scaldare a dovere la piazza.
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Serie B 2018/2019, il focus: Palermo, il mercato
Come detto il mercato rosanero portato avanti fino ad oggi non è stato un mercato del tutto esaltante ed è ancora probabilmente orfano di un sostituto all’altezza dei numeri dello scorso anno di Coronado. Gli acquisti fatti finora hanno riguardato un po’ tutte le zone del campo, compresa la porta, con l’arrivo del portiere ex Benevento Alberto Brignoli, pronto a rilevare il posto da titolare del partente Posavec, tornato all’Hajduk Spalato. In difesa preso il terzino Alessandro Salvi dal Cittadella, una delle tante note liete dello scorso anno nella squadra veneta e chiamato a sostituire uno dei migliori terzini della scorsa serie B, Andrea Rispoli, dato come sicuro partente (molto vicino alla chiusura con il Parma).
A centrocampo curiosità per gli acquisti dello svizzero Nicolas Haas dall’Alalanta, mezzala di soli 22 anni e di cui si parla un gran bene e dell’uruguaiano César Falletti, trequartista di proprietà del Bologna che arriva dopo una stagione difficile in Serie A dove non è praticamente mai sceso in campo con i felsinei ma che in passato ha già fatto vedere ottime cose in Serie B con la maglia della Ternana. Nelle ultime ore è stata infine ufficializzata l’operazione Puscas, che arriva dall’Inter a titolo definitivo e che permetterà così a Tedino di avere a disposizione un attaccante che in Serie B ha sempre fatto bene e che può occupare alla perfezione il vuoto lasciato da La Gumina.
Serie B 2018/2019, il focus: Palermo, probabile formazione
3-4-1-2: BRIGNOLI, Rajkovic, Struna, Accardi; SALVI, Murawski, HAAS, Aleesami; Trajkovski; Nestorovski, PUSCAS. Allenatore: TEDINO