Bonus baby sitter Inps: assegno di 3600 euro, come richiederlo
Come richiedere il bonus baby sitter 2018
L’ultima Legge di Bilancio varata dal Governo Gentiloni aveva confermato il Bonus Babysitter tra le agevolazioni fiscali a sostegno delle famiglie. Potrà essere fatta domanda per tutto il 2018. Bisognerà aspettare la prossima Finanziaria poi per sapere se verrà confermato anche per i prossimi anni. D’altra parte, oltre al suddetto voucher, dovrebbero essere confermate anche le altre misure indirizzate alle famiglie disponibili allo stato attuale; dal Bonus bebè al Bonus nido, dal Bonus mamme domani al Bonus papà.
A chi spetta il Bonus baby sitter?
Il bonus spetta alle mamme lavoratrici che rinunciano al congedo parentale; in pratica, a quelle che scelgono di tornare al lavoro il prima possibile. Queste possono essere dipendenti pubbliche o private; iscritte alla gestione separata dell’Inps (hanno diritto al bonus per 3 mesi); libere professioniste (non pensionate né iscritte ad altra forma previdenziale obbligatoria); autonoma non parasubordinata non iscritta alla gestione separata dell’Inps.
Bonus baby sitter Inps: assegno di 3600 euro, come richiederlo
In cosa consiste il bonus baby sitter?
Il voucher è concesso alle mamme che dopo il congedo maternità scelgono di tornare al lavoro senza usufruire del congedo parentale. Dunque, assodata tale condizione, alle mamme spettano 600 euro al mese per 6 mesi da destinare al pagamento della retta dell’asilo o di una babysitter. Da sottolineare che può trattarsi anche di un nonno o di una nonna.
Come si presenta la domanda?
La domanda per il bonus baby sitter può essere presentata negli 11 mesi successivi al termine del congedo per maternità o del periodo in cui se ne sarebbe dovuto usufruire in linea teorica. La richiesta può essere effettuata in modo diretto all’Inps tramite il portale online dell’ente o presso un qualsiasi patronato. Documentazione necessaria per completare la modulistica: dichiarazione Isee, rinuncia al congedo parentale e durata del beneficio.