Premier League, partenza amara per l’Arsenal di Emery
Il mancato rendimento dell’Arsenal in queste ultime stagioni non è certo una novità.
Molti pensavano che con l’arrivo di Unai Emery e la partenza di Wenger le cose sarebbero cambiate in meglio, ma a quanto pare così non è stato.
Almeno per ora.
L’arrivo del coach spagnolo ha fatto scaturire nei tifosi un senso di speranza, quasi come se la partenza del sopracitato Wenger e l’arrivo del tecnico spagnolo rappresentassero la svolta decisiva.
A giudicare da questo avvio di Premier League, tuttavia, le cose sono andate diversamente,
In questo primissimo scorcio di campionato i gunners in due partite hanno totalizzato 0 punti, segnando solo 2 gol.
E’ anche vero che il calendario non è stato tra i più favorevoli, con Manchester City e Chelsea incrociate nelle prime due giornate ed inoltre bisogna pure considerare si tratta della prima esperienza britannica per Emery, ma senza dubbio ci si aspettava una partenza migliore, soprattutto dal punto di vista del gioco, poche volte risultato propositivo.
Contro la squadra di Sarri c’è stato un miglioramento, con l’Arsenal che è riuscito momentaneamente ad agguantare il pareggio dopo il doppio svantaggio iniziale con due azioni rapide tipiche del loro stile di gioco solito, ma le classiche amnesie difensive sono risultate decisive.
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Premier League, quello dell’Arsenal di Emery un mercato buono ma che non soddisfa a pieno
Il mercato dell’Arsenal è stato perlopiù incentrato sul non cedere i giocatori di maggiore qualità e di puntellare la rosa con qualche acquisto mirato.
Per esempio Leno, portiere arrivato dal Leverkusen per 28 milioni ma non ancora impiegato.
Nel reparto difensivo sono arrivati Sokratis e Lichtsteiner, già schierati dalla partita contro il Manchester City.
Il colpo migliore è stato indubbiamente quello di Lucas Torreira, prelevato dalla Sampdoria per 30 milioni di euro.
Tutto sommato dunque, non è stato un mercato così fallimentare.
Sono arrivati i giusti innesti e il centrocampo si è rinforzato con l’aggiunta di Torreira.
L’unica ipotesi plausibile sarebbe quella di dare del tempo a Emery, soprattutto prendendo in considerazione che risulta difficile giudicarne l’operato per due partite, per altro contro avversari ostici e più forti sulla carta.
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