Esenzione ticket 2018 per patologia e disoccupati. Limiti reddito Isee
Esenzione ticket 2019 per patologia e disoccupati. Limiti reddito Isee
Reddito Isee ed esenzione ticket 2019, quali sono i paramentri
Chi ha diritto alla esenzione ticket? Vediamo quali sono le modalità e le fasce di reddito per avere accesso all’agevolazione. In particolare con l’esenzione ticket si dà diritto ai cittadini economicamente disagiati o in condizioni particolari di non pagare il costo del ticket sanitario obbligatorio previsto. Il diritto è riconosciuto per motivi di reddito; ciò avviene per i cittadini e i familiari che possiedono un reddito inferiore alla soglia limite prevista. Ma anche per età anagrafica, ai bambini sotto i 6 anni e senior over 65 anni, per disoccupazione, pensione sociale o minima.
Esenzione ticket sanitario 2019: requisiti economici
Per ottenere l’esenzione per reddito il cittadino deve calcolare il reddito complessivo. Lo stesso è dato dalla somma dei redditi dei componenti del nucleo familiare prodotto nel corso dell’anno precedente. Vanno presi in considerazione anche i redditi da fabbricati; compresa l’abitazione principale e la cedolare secca. Anche il reddito del coniuge non ancora separato legalmente concorre alla determinazione del reddito complessivo del nucleo familiare. Chi ha diritto all’esenzione ticket per reddito? Di seguito le varie possibilità.
codice E01: bambini di età inferiore a 6 anni e anziani con più di 65 anni, appartenenti ad un nucleo familiare con reddito complessivo non superiore a 36.151,98 euro l’anno;
secondo codice E02: disoccupati e familiari a carico, se il reddito è inferiore a 8.263,31 euro aumentabile a 11.362,05 euro con un coniuge a carico, con ulteriori € 516,46 per ogni figlio a carico;
terzo codice E03: chi riceve un assegno sociale;
quarto codice E04: chi riceve la pensione minima, con età superiore a 60 anni e familiari a carico; appartenenti ad un nucleo familiare con reddito inferiore a 8.263,31 euro, ad euro 11.362,05 se è presente anche il coniuge a carico e con 516,46 euro per ogni figlio a carico.
I certificati di esenzione valgono fino al 31 Marzo di ogni anno, ad eccezione degli anziani con più di 65 anni con esenzione E01, E03, E04 per i quali l’esenzione è sempre valida.
Esenzione ticket sanitario 2019, farmaci per fascia A
L’esenzione ticket è prevista per i farmaci di Fascia A per le regioni che hanno deliberato le categorie di soggetti esenti dal ticket. I casi vanno verificati rivolgendosi alla ASL o agli uffici regionali competenti. In alcune regioni è stato introdotto un ticket con l’applicazione di una quota fissa per confezione o ricetta. Normalmente la suddivisione prevede: – medicinali di fascia A gratuiti per tutti i cittadini; medicinali di fascia A con nota AIFA gratuiti solo per le categorie indicate nella nota; mecidinali di fascia C a pagamento per tutti gli assistiti compresi gli assistiti esenti per malattia cronica.
Esenzione ticket sanitario 2019, come fare richiesta
Compete al medico curante verificare la sussistenza dell’esenzione. Infatti durante la fase di compilazione telematica della ricetta, il paziente può richiedere al medico di verificare il diritto all’esenzione. Se il nome dell’assistito è presente nell’elenco apposito significa che, grazie alle informazioni congiunte tra Agenzia delle Entrate, SSN e Inps, egli risulta esente dal pagamento del ticket per quella specifica prestazione sanitaria. Una volta controllata la presenza dell’utente nell’elenco, il medico procede a riportare sulla ricetta medica online, il relativo codice esenzione ticket per patologia, età, reddito, disoccupati e gravidanza.
Coloro che non sono presenti nella lista, ma possiedono i requisiti per richiedere l’esenzione, possono fare richiesta alla ASL di competenza con una autocertificazione e riceveranno un certificato provvisorio di esenzione.
Esenzione ticket sanitario 2019, documenti necessari per la richiesta
Cosa serve per fare richiesta di esenzione ticket? Basta l’autocertificazione con l’indicazione dei dati personali, il reddito complessivo del nucleo familiare, riferito all’anno precedente a quello di erogazione delle prestazioni. I disoccupati dovranno indicare il Centro per l’impiego presso cui sono registrati e e la sottoscrizione dell’impegno a comunicare la data di cessazione della disoccupazione.
Per completare la documentazione serve una copia di documento di identità in corso di validità e la dichiarazione di consapevolezza delle conseguenze di carattere penale per il rilascio di false dichiarazioni. Ottenuto il certificato provvisorio, lo stesso va consegnato al medico curante.