Pensioni ultime notizie: Quota 100 annulla la pensione anticipata?
Pensione anticipata e Quota 100, quando non vanno bene?
Alla rigidità della riforma Fornero si è resa superstite la Legge Amato, validata peraltro dalla circolare Inps n. 16/2013. Si tratta di deroghe che consentono ai soggetti di accedere alla pensione con 15 anni di contributi; a patto che tale maturazione sia stata raggiunta prima di un certo periodo. La domanda che in molti si pongono è se la nuova riforma delle pensioni, con l’introduzione di Quota 100, andrà a smantellare anche questo salvacondotto. Difficile dare una risposta definitiva; anche perché Quota 100, almeno fino a oggi, è ancora solo teoria.
Pensioni ultime notizie: deroghe Amato, come funzionano
Chi ha pochi anni di contributi ha la possibilità di beneficiare delle tre deroghe Amato. Con la prima deroga sarà possibile andare in pensione con 15 anni di contributi registrati prima del 31 dicembre 1992. Non sono esclusi particolari contributi; pertanto valgono anche quelli figurativi e riscattati. I beneficiari della prima deroga corrispondono ai lavoratori iscritti al Fondo lavoratori dipendenti; o alle Gestioni speciali degli autonomi dell’Inps (ex Inpdap, ex Enpals ed ex Inpost).
La seconda deroga Amato permette di andare in pensione con 15 anni di contributi, qualora si sia stati autorizzati al versamento dei contributi volontari, sempre prima del 31 dicembre 1992. In questo caso la deroga è riservata ai lavoratori dipendenti e autonomi iscritti all’Assicurazione generale obbligatoria dell’Inps; nonché agli iscritti ex Enpals.
Infine si arriva alla terza deroga, che è riservata esclusivamente ai lavoratori dipendenti iscritti all’Assicurazione generale obbligatoria dell’Inps; o a un fondo che la sostituisce. In questo caso i requisiti sono leggermente più complessi. I lavoratori dovranno infatti rispettare le seguenti condizioni.
- Minimo 25 anni di contributi;
- Almeno 15 anni di contributi da lavoro (dunque non valgono tutti i tipi di contributi) versati nell’Assicurazione o fondo di cui sopra.
- Minimo 10 anni di contributi lavorati parzialmente. I dipendenti non dovranno aver lavorato part-time. Con “lavorati parzialmente” s’intendono anni di lavoro in cui i contributi richiesti siano stati raggiunti; ma al tempo stesso ci siano state interruzioni del lavoro indennizzate; che possono essere state determinate da periodi di malattia o disoccupazione, ad esempio.
LO SPECIALE SULLE PENSIONI A QUESTO LINK
Pensioni ultime notizie: Quota 100 annullerà le deroghe?
Con Quota 100 si andrebbe in pensione a partire da 64 anni e 36 anni di contributi; oppure 65 e 35; o ancora 66 e 34. Quota 100 comincerà a controriformare la Legge Fornero; ma con dei paletti che di certo non accontenteranno molti soggetti direttamente coinvolti. Ci si chiede dunque se nel voler annullare la Legge Fornero, la possibile Quota 100 possa cancellare anche le deroghe Amato sopra riportate. Quota 100 rappresenta solo un’idea per il momento. La misura, sulla quale il governo è già al lavoro, dovrà essere messa in pratica a partire dal prossimo settembre; tuttavia, va detto che la riforma Fornero non sparirà interamente e improvvisamente con uno schiocco di dita.
Quota 100 potrebbe essere il primo passo verso la fine della Legge del 2011; ma al momento, causa anche le risorse mancanti, tale impianto dovrebbe sopravvivere in gran parte. Inoltre, nei confronti degli attuali salvacondotti, come le deroghe Amato, Quota 100 potrebbe essere un’ulteriore integrazione. La misura, quindi, non dovrebbe avere effetto su queste “vie d’uscita” supplementari. Siamo tuttavia ancora nel campo delle ipotesi.Quindi bisognerà attendere aggiornamenti ufficiali sull’argomento per avere idee più chiare.
SEGUI TERMOMETRO POLITICO SU FACEBOOK E TWITTER
PER RIMANERE AGGIORNATO ISCRIVITI AL FORUM