Bollo auto 2018: rimborso pagamento, a chi spetta e come richiederlo

Pubblicato il 1 Ottobre 2018 alle 00:30 Autore: Daniele Sforza
Rimborso chilometrico Aci

Bollo auto 2018: rimborso pagamento, a chi spetta e come richiederlo.

Procedura rimborso bollo auto 2018


Alcuni si saranno già messi in regola, altri devono ancora pagare il bollo auto 2018 nel periodo prestabilito. Tra le richieste più frequenti relative al bollo auto spicca anche la questione dei rimborsi. Quando è possibile averli, in quali casi spetta e come richiederlo. Andiamo quindi a riepilogare tutte le informazioni utili a riguardo.

Bollo auto 2018: rimborso pagamento, quando spetta

Il bollo auto è una tassa di proprietà dell’automobile che va pagata regolarmente ogni anno. L’imposta va versata alla Regione di riferimento e, essendo una tassa di proprietà, va pagata anche se il mezzo non viene utilizzato. Tuttavia ci sono alcuni casi in cui è possibile il rimborso del pagamento del bollo auto. Ciò avviene nelle seguenti eventualità.

  • Il bollo auto è stato pagato due volte;
  • Il pagamento del bollo auto è stato superiore a quanto dovuto;
  • Il bollo auto non doveva essere pagato.

La terza opzione riguarda i casi di furto o demolizione del veicolo; oppure di vendita dell’auto in un periodo che precede l’inizio del periodo di pagamento.

Bollo auto 2018: rimborso parziale, dove è possibile

Visto che si tratta di una tassa da versare alla Regione, bisognerebbe spulciare la normativa di riferimento della propria Regione per valutare nel dettaglio i casi di rimborso. Ad esempio, in alcune Regioni ma non in tutte, è possibile anche richiedere un rimborso parziale del bollo auto. Questo avviene prevalentemente nelle Regioni del Nord, come Lombardia, Veneto e Piemonte e nelle Province Autonome di Trento e Bolzano.

Il rimborso parziale può avvenire in caso di furto o demolizione o esportazione all’estero del veicolo avvenuta in qualsiasi momento. La parzialità del rimborso riguarda ovviamente la tempistica nella quale è avvenuto il fatto. Non c’è bisogno dunque che la demolizione, ad esempio, sia stata fatta antecedentemente all’inizio del periodo tributario.

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Bollo auto 2018: rimborso pagamento, come richiederlo

Precisiamo subito che il tempo necessario per richiedere il rimborso del pagamento del bollo auto è di 3 anni. Ciò significa che passati 36 mesi, non sarà più possibile richiedere il pagamento.

Il rimborso può essere richiesto tramite domanda formulata su carta semplice oppure previa la compilazione di alcuni appositi moduli disposti dalla Regione di riferimento. Le modalità di trasmissione sono molteplici: si va dalla via telematica, alla posta raccomandata A/R, passando per il fax o per la consegna a mano.

Nella richiesta di rimborso del pagamento del bollo auto andranno quindi inseriti i dati anagrafici, nonché il codice fiscale dell’intestatario del veicolo relativo; e la modalità di accredito con la quale si vuole ricevere il rimborso. Quindi bisognerà aggiungere anche i dati identificativi del veicolo stesso. Oltre a tali informazioni, in base alla causale del rimborso, ci potrebbe essere bisogno di allegare una ulteriore documentazione.

Ad esempio, se si richiede il rimborso per pagamento doppio bisognerà presentare anche le ricevute dei due versamenti e la copia del libretto di circolazione. La ricevuta e la copia della carta di circolazione andranno allegati anche in caso di pagamento maggiore rispetto a quanto dovuto. Infine, per la terza opzione sopra riportata, bisognerà anche portare documentazione che attesti il furto, la demolizione o l’esportazione all’estero del veicolo.

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L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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