“Bisogna uniformare i tagli ai privilegi, a partire da quelli ai vitalizi“. Lo afferma Sergio Chiamparino, governatore del Piemonte e presidente della conferenza Stato-Regioni, in un’intervista al Messaggero. “Non ho il potere di imporre nulla. Posso tentare di uniformare gli interventi discutendone con i colleghi e limitando il particolarismo tipico dell’Italia”, dice Chiamparino. “Bisogna fare in modo che i consiglieri attuali e quelli passati siano trattati come normali lavoratori che versano contributi e ricevono una pensione per il lavoro che hanno fatto”. Chiamparino spiega di non avere “nulla in contrario per chi ha già o avrebbe diritto al vitalizio a innalzamento dell’età d’accesso, a tetti ai cumuli e a contributi di solidarietà purchè si tratti di misure costituzionali, non punitive e non demagogiche. Nella nuova Costituzione, del resto, si prevede che lo stipendio dei consiglieri regionali non superi quello del sindaco del Comune capoluogo”.