Assegno di divorzio: cambiano criteri e durata, ddl in commissione

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Assegno di divorzio: cambiano criteri e durata, ddl in commissione

Criteri e durata assegno divorzile, cosa cambia nel 2019


Il progetto di legge è già depositato in Commissione Giustizia della Camera. L’esame è previsto per settembre. Il disegno di legge “Norme in materia di affido condiviso, mantenimento diretto e garanzia di bigenitorialità”, a firma Pillon (Lega). Ha come obiettivo quello di stabilire con chiarezza i criteri utili per valutare gli assegni divorzili.

Vista la finalità che tenta di perseguire, il ddl individua nello specifico nuovi criteri che il giudice dovrà considerare nella valutazione dell’attribuzione dell’assegno. Ciò in caso di divorzio tra due coniugi con figli.

Assegno di divorzio: criteri e nuova durata

Nel dettaglio, in rapporto alla durata del matrimonio, si considerano:

Assegno di divorzio: ddl in commissione

Inoltre in alcuni casi, si legge nel ddl, il giudice, fermi i predetti criteri, potrà predeterminare la durata dell’assegno, circoscrivendo la sua corresponsione nel tempo. Questo potrà succedere, ad esempio, laddove la ridotta capacità reddituale del coniuge richiedente sia dovuta a ragioni contingenti o comunque superabili nel breve periodo.

Il testo depositato, infine, chiarisce anche le situazioni in cui l’assegno divorzile cessa di essere dovuto. Queste sono: nuove nozze, unione civile con un’altra persona o una stabile convivenza attuate da parte del coniuge richiedente.

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