Conto corrente e deposito senza bollo, i migliori di agosto 2018.
Conto deposito e corrente ad agosto 2018
L’imposta di bollo è una tassa che si paga sul conto corrente. Tuttavia in alcune banche si può aprire un conto corrente senza imposta di bollo. Ovvero l’istituto si prende carico di questa tassa, per incentivare le persone ad aprire un conto da loro. Ma esattamente cos’è l’imposta di bollo e a cosa serve? Andiamo a vedere le principali informazioni sull’argomento e dove è possibile aprire un conto corrente senza imposta di bollo.
Conto corrente: imposta di bollo, cos’è e a cosa serve
L’imposta di bollo è una spesa applicata al conto corrente bancario o postale e viene addebitata dall’istituto solitamente ogni 3 mesi o alla fine dell’anno. L’imposta di bollo non si applica su tutti i correnti, ma solo su quelli che hanno giacenze superiori a 5.000 euro. L’importo della tassa ammonta a 34,20 euro; quindi chi la paga trimestralmente si troverà un addebito di circa 8,50 euro ogni trimestre. Questo costo è per le persone fisiche, mentre per le aziende l’imposta sale a 100 euro.
Conto corrente: imposta di bollo, quando non si paga
Non tutti sono tenuti a pagare l’imposta di bollo. Ci sono infatti delle esenzioni previste dal Decreto Salva Italia. Come scritto sopra i conti con giacenze inferiori a 5.000 euro o con saldo in rosso, così come i conti e i libretti di tutti quei soggetti che non superano una determinata soglia Isee annua.
Al di là delle esenzioni previste dalla legge, oggi le banche cercano di acquisire nuovi clienti proponendo pacchetti convenienti. Tra queste convenienze spicca anche l’assenza dell’imposta di bollo. Una novità che ha preso il largo con la maggiore diffusione delle banche online, molte delle quali non contano l’imposta di bollo tra le voci di spesa.
Conto corrente senza imposta di bollo: ecco quali sono
Tra i conti correnti online che non prevedono il pagamento dell’imposta di bollo spicca quello di Che Banca! del Gruppo Mediobanca. Relativamente a tale conto la spesa a cui far fronte ammonta a 3 euro e riguarda le operazioni effettuate in filiale, ovvero il servizio assistenza “fisico” della banca. Altra spesa possibile riguarda i bonifici urgenti o di entità importante. Il bollo sulla gestione del conto (prelievi, pagamenti, canone, etc.) risulta invece assente.
Tra le banche online protagoniste di un’importante evoluzione c’è anche Banca Sella. Tramite websella.it sarà possibile aprire un conto corrente gratuitamente e senza imposta di bollo. Allo stesso modo si potrà scegliere anche il conto corrente Fineco e quello di Hello! Bank, ovvero Hello! Money.
Conto deposito e imposta di bollo: cosa c’è da sapere
L’imposta di bollo viene applicata anche sui conti deposito. Ma a differenza della tassa sul conto corrente, quella sui conti deposito ammonta allo 0,20% della giacenza. Si tratta di una voce di spesa comune per tutti i conti deposito, ma anche su questo fronte è possibile trovare soluzioni vantaggiose. Facile.it elenca alcune opzioni interessanti, come quello di Banca Sistema, che prevede l’apertura di un conto deposito privo di imposta di bollo e di canone annuo. Altra opzione suggerita è quella di Conto Facto di Banca Farmafactoring, che esenta il cliente dal pagamento dell’imposta di bollo. Infine si precisa che “su tutti i conti deposito resta attiva l’imposta del 26% sulle rendite”, come da normativa vigente.
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