Ponte Genova è pericolante, la perizia dei tecnici del ministero

Pubblicato il 27 Agosto 2018 alle 11:48 Autore: Antonella Cariello
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Ponte Genova è pericolante, la perizia dei tecnici del ministero

Parla chiaro la relazione inviata dalla Commissione ispettiva che il Mit, Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, ha istituito con il decreto de 14 agosto per eseguire gli opportuni rilievi sul crollo del Viadotto Polcevera: il moncone est del ponte Morandi, a Genova, è pericolante, la demolizione dovrà essere eseguita al più presto. Vediamo meglio i contenuti della perizia diramata dai tecnici del Ministero.

Il pilone 10 desta le maggiori preoccupazioni

Il moncone est sopravvissuto al crollo è retto da un pilone, il numero 10, che versa in un “evidente stato di corrosione di grado elevato” come ha spiegato, in riferimento al rapporto curato dai tecnici, il prefetto di Genova Fiamma Spena, che ha aggiunto “Ci siamo riuniti per vedere se ci fossero attività da fare in via precauzionale. Il Comune è stato informato, ma gli scenari evidenziati erano già stati censiti, quindi non c’è al momento l’esigenza di allargare l’area rossa, salvo ulteriori indicazioni da parte dei tecnici.

C’è una continua vigilanza all’area rossa e resta sospeso il prelievo dei beni personali dalle case degli sfollati”. Resta il fatto che la membratura superstite evidenzia uno stato di deperimento dei suoi materiali valutato di grado 4 su una scala 5, superiore, insomma, a quello del pilone crollato, che risultava di livello 3.

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Ponte Genova, il governatore Toti invita a procedere al più presto

Il governatore della Regione Liguria, Giovanni Toti, si è espresso dal Meeting di Cl, rinnovando la preoccupazione per la struttura e invitando a un intervento tempestivo per l’abbattimento del moncone est del Ponte di Genova: “Occorre sicuramente demolire il moncone nei tempi più brevi possibili, uno per garantire sicurezza anche se oggi l’area è evidentemente sgomberata e dunque nessun essere umano corre alcun rischio, due perché senza la demolizione non riparte la ricostruzione”.

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