Tatuaggi e piercing: stop al fai da te, la proposta di legge alla Camera

Pubblicato il 30 Agosto 2018 alle 00:45 Autore: Gianni Spadavecchia

Tatuaggi e piercing: stop al fai da te, la proposta di legge alla Camera.

Piercing e tatuaggi, la pdl a Montecitorio


La nuova proposta di legge presentata alla Camera riguarda una normativa che miri a interrompere il “fai da te” per tatuaggi e piercing. Questa richiesta ha come obiettivo principale quello di disciplinare il lavoro del tatuatore e garantire così maggior sicurezza sul piano igienico-sanitario e diminuire, così, il pericolo di infezioni. Questi ultimi anni hanno visto il boom di tatuati che si sono, però, ritrovati con la pelle ricoperta di rigonfiamenti a causa di contaminazioni con materiali di pittura. Arrossamento, gonfiore, bruciore e febbre sono i sintomi tipici, avviso allarmante di un’infezione imminente.

Tatuaggi e piercing: le parole di Andrea Mandelli

È questo il fine del disegno di legge n. 592 recante “Disciplina dell’attività di tatuaggio e piercing” presentato alla Camera dal deputato Andrea Mandelli di Forza Italia. Il deputato ha argomentato la sua proposta con queste parole.

«Ormai il tatuaggio è una pratica molto diffusa – evidenzia Mandelli- credo che sia molto importante che ci sia una normativa che salvaguardi il cittadino sul fronte della salute, creando una figura professionale e competente che sia controllata sotto l’aspetto igienico-sanitario per ovvi motivi».

A riportarlo è il Messaggero, c’è quindi bisogno di regole chiare e di un’adeguata legislazione dell’attività di tatuaggio e piercing. Particolare riguardo andrà alla professionalità di chi esegue il tattoo. Questa figura dovrà, pertanto, essere pratica in questo lavoro ed utilizzare le giuste sostanze. Vietate quindi le sostanze scadenti e tossiche, sebbene sul mercato ce ne siano molte.

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Tatuaggi e piercing: i tredici articoli della proposta di legge

Sono stati presentati tredici articoli a comporre il testo. Come prima cosa, sono definite le attività di tatuaggio e piercing. Si chiarisce poi che le Regioni, entro tre mesi dalla data di entrata in vigore della legge, provvederanno ad emanare linee guida appropriate per organizzare i corsi di formazione obbligatori per le abilitazioni di tatuatori e piercer. La durata dei corsi dovrà essere di minimo 150 ore di insegnamento con parte teorica che pratica. Mandelli evidenzia che sarà anche istituito “un albo per tatuatori e piercer” e per fare tattoo e piercing sarà necessaria una “segnalazione certificata di inizio attività”. L’articolo 4 stabilisce che i minori di 18 anni hanno bisogno del consenso di uno dei genitori e devono aver compiuto almeno 14 anni. L’unica eccezione è quella per il piercing all’orecchio, consentito ai minori con consenso di un genitore. Ad aziende sanitarie locali, in collaborazione con l’Istituto superiore di sanità, avranno il compito di vigilare e controllare le attività di tatuaggio e piercing.

L’articolo 6 definisce tutte le sanzioni finanziarie relative ai divieti, se i fatti non costituiscano reato. Attraverso le entrate derivanti dalle sanzioni vengono finanziate le attività ispettive. Ancora, per garantire maggiore sicurezza a chi vuole un tatuaggio o piercing, ci sarà l’obbligo di dare le necessarie informazioni al consumatore. Dopodichè,  sarà tenuto a rilasciare una dichiarazione dove attesta il suo consenso. Le aziende sanitarie avranno anche il compito di informare sui rischi causati da pratiche non corrette di tatuaggi e piercing.

L’articolo 12, infine, prevede l’aggiornamento costante delle tabelle allegate contenenti la lista dei coloranti e le altre sostanze da utilizzare per i tatuaggi.

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L'autore: Gianni Spadavecchia