Vuelta 2018: grande battaglia nelle prime 5 giornate.
Come ci si aspettava, l’ultima in ordine cronologico delle 3 grandi corse a tappe previste dal Calendario ciclistico sta già riservando grande spettacolo nelle prime giornate. Una buona notizia, dopo il noioso Tour de France andato in scena a luglio.
Vuelta 2018: tutti i favoriti in pochi secondi
Ancora tra i favoriti per la vittoria finale non ci sono grandi distacchi, ma sono già arrivate delle indicazioni.
Nella prima tappa, il cronoprologo di 8 km di Malaga, a rubare l’occhio tra i big è stato Michal Kwiatkowski: il polacco del Team Sky ha chiuso la prima frazione al 2° posto a 6″ dallo strafavorito Rohann Dennis; buone le prove anche di Wilco Keldermann, 10° nel prologo e 5° nella scorsa stagione alla Vuelta, e di Alejandro Valverde, trionfatore nel 2009 e che quest’anno cerca di superare il record condiviso con Roberto Heras di podi nella corsa spagnola, che ha chiuso al 16° la tappa.
Nella seconda frazione ancora molto bene Valverde e Kwiatkowski, che in questo frangente prende la maglia roja: vittoria per l’embatido, secondo posto per Kwiato, con tutti i migliori a pochi secondi da loro a parte Richie Porte, caduto prima del cronoprologo e che ne ha subito le conseguenze, e Vincenzo Nibali, non ancora in una buona condizione dopo la caduta al Tour e l’operazione subita.
Vuelta 2018: la doppietta azzura Viviani-Nizzolo e il trionfo di King
Nella 3° tappa, la prima per i favoriti, è andato in scena lo show di Elia Viviani: il Campione d’Italia ha preceduto sul traguardo l’altro italiano Giacomo Nizzolo e il campione del mondo Peter Sagan, grazie al lavoro eccezionale del compagno di squadra Morkov e nonostante i 3000 metri di dislivello nel corso della tappa ondulata. Ora il veronese ha vinto 16 corse nel 2018: mai un italiano, dal 2005(in quel caso fu Alessandro Petacchi), ha vinto tanto.
Nella 4° tappa la fuga per la prima volta è andata in porto, con la vittoria di Benjamin King: anche in questa frazione molto movimento nel gruppo principale sul primo arrivo in salita con attacchi di Simon Yates ed Emmanuel Buchmann che riescono a rosicchiare qualche secondo agli altri big. Simon Yates, parso in buona condizione, deve dimostrare di riuscire a reggere le 3 settimane, dopo il crollo nella 19° frazione del Giro d’Italia. Altra brutta prestazione per Nibali, che post tappa affermerà di non sentirsi bene e di non sapere se tornerà più ai suoi livelli usuali dopo la caduta del Tour,anche se per fortuna manca ancora un mese al 30 settembre, data del Mondiale di Innsbruck, dove il messinese era uno dei favoriti.
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Vuelta 2018: Simon Clarke trionfa nella 5° tappa e Molard conquista la leadership
Dopo la vittoria di King, il giorno dopo la EF Drapac Cannondale fa il bis con la vittoria di Simon Clarke, grazie a una fuga di 25 corridori che va in porto.
Cambia la testa della classifica generale: Rudy Molard, corridore della Groupama FDJ, anch’esso facente parte della fuga, riesce a strappare la maglia roja alla Sky di Kwiatkowski, che ora è a 1′ 01″ dal nuovo leader. che ha lasciato andare la fuga non preoccupandosi del francese. Da sottolineare il 3° e il 4° posto di Alessandro De Marchi e di Davide Villella.
Doami altra tappa per velocisti, previsto il duello fra Viviani e Sagan.