Legge elettorale, Verdini (Fi) affonda Alfano “Racconta favole, non ha voti”
Dopo il si al ddl Senato approvato con 181 favorevole e 4 astenuti resta il nodo della modifica della legge elettorale che è stato oggetto dell’ultimo incontro tra Renzi e Berlusconi. La “maggioranza istituzionale” inizia dunque a produrre risultati. Sulla legge elettorale intervento di Denis Verdini, tra i più attivi, nel collegamento tra Palazzo Chigi e Forza Italia. “Per noi l’Italicum prima versione resta la migliore legge possibile e da lì non ci muoviamo. Abbiamo solo detto a Renzi, che ci ha sottoposto delle ipotesi di modifica, che le valuteremo con calma alla ripresa. Nulla è scontato. La nostra disponibilità c’è, ma non abbiamo fissato dei paletti”.
Intervistato da Repubblica l’esponente di Forza Italia esprime poi tutta la contrarietà alle preferenze. “Alfano racconta favole. Il suo problema non sono le preferenze ma i voti che non ha. E lo dimostrano le Europee. State a sentire due che ragionano come D’Alimonte e Panebianco: le preferenze sono una merce avariata e la favola che sono i cittadini a volerle è solo propaganda dei piccoli partiti”.
Alle ultime Europee, argomenta Verdini, “solo 14 su 100 hanno votato usando le preferenze. Dunque di che stiamo parlando? Una legge elettorale va fatta per il cento per cento dei cittadini, non per una minoranza o per i partiti che la chiedono. È un falso dire che le preferenze sono la democrazia. Servono solo a salvare il posto alla nomenclatura dei partiti più piccoli”.