Accadde Oggi, 30 agosto: La battaglia di Tannenberg

Pubblicato il 30 Agosto 2018 alle 11:07 Autore: Tommaso Lolli
Accadde oggi 30 agosto Battaglia di Tannenberg

Accadde Oggi, 30 agosto: La battaglia di Tannenberg. Un esempio di efficienza strategica, che ricorda la gran vittoria di Annibale sui romani a Canne.

Il 15 luglio 1410 nei pressi di Grunwald/Tannenberg venne combattuta una aspra battaglia tra le truppe polacco-lituane e quelle teutoniche. La sconfitta subita dall’Ordine Teutonico rimase sempre nelle menti dei tedeschi e, sopratutto, in quelle dei Prussiani.

Il 30 agosto 1914, a seguito di una delle più importanti battaglie della Prima Guerra Mondiale, i generali tedeschi, al fine di cancellare l’onta subita nel 1410, decisero di cambiare la datazione del bollettino finale da consegnare ai loro superiori scrivendo: Tannenberg.

L’esercito tedesco e l’esercito russo prima della battaglia

Lo scoppio della Grande Guerra obbligò l’Impero Tedesco ad una guerra su due fronti. Sul versante occidentale contro Francia ed Inghilterra. A Oriente i tedeschi, invece, dovevano affrontare il “rullo compressore” russo.

Una guerra su due fronti non significa solamente disperdere le proprie unità a favore di un fronte rispetto ad un altro; ma costringe uno Stato ad una grande dispersione di risorse logistiche (rifornimenti, vestiario etc..). Come noto, la Prima Guerra Mondiale ad Occidente venne caratterizzata dall’invasione tedesca della Francia e del Belgio. Al contrario, meno noto, è il fatto che a Oriente l’Impero del Kaiser dovette affrontare un’invasione del proprio territorio da parte delle armate dello Zar. Il territorio in questione era la Prussia Orientale.

L’Impero Zarista poteva contare su una grande quantità di uomini, pertanto, la sostituzione dei caduti era molto veloce e permetteva ai russi di continuare la propria offensiva. Il loro punto debole era, però, la scarsa dotazione tecnologica del proprio esercito, rispetto a quello tedesco (difatti, a seguito della guerra russo-giapponese, lo Zar aveva iniziato una serie di riforme per ammodernare le armate), e su scarsi collegamenti per ricevere munizioni e viveri.

L’ esercito del Kaiser, dal canto suo, eccelleva in collegamenti tra le varie regioni della Germania, in ottime dotazioni di equipaggiamento militare. D’altra parte, i numeri dei propri soldati erano limitati dato che una cospicua parte dell’armata tedesca era concentrata sulla parte occidentale del fronte.

Lo scoppio della Grande Guerra e l’invasione della Prussia

Il 28 luglio 1914 scoppiò in Europa la Prima Guerra Mondiale. All’indomani delle consegne riguardanti la dichiarazione di guerra la Russia iniziò l’invasione della Prussia Orientale. Forte di quasi 150.000 uomini guidati dall’esperto generale Aleksandr Vasil’evič Samsonov, il quale aveva combattuto la guerra russo-turca, la rivolta dei boxer e la guerra russo-giapponese, la Russia iniziò ad occupare le prime città prussiane.

Dall’altra parte, l’Impero Tedesco dovette spostare fin da subito le proprie truppe asserragliate in Occidente a Oriente al fine di tentare di circoscrivere l’invasione russa in quanto, bisogna ricordare, che la capitale tedesca non era così lontana dal fronte. Alcuni studiosi considerano il fatto che tale spostamento di uomini dalla Francia alla Prussia abbia inciso sull’iniziale offensiva tedesca e che quindi sia stata tra le prime cause della disfatta tedesca nella Grande Guerra.  Il gruppo di armate difensivo tedesco era guidato dai generali Paul von Hindenburg e Erich Ludendorff. 

22 agosto 1914: l’inizio della battaglia di Tannenberg

Il 22 agosto 1914, l’offensiva russa si scontrò con il gruppo difensivo tedesco. Dopo alcune iniziali vittorie grazie allo sfondamento del centro della difesa tedesca, i russi iniziarono a dilagare per la Prussia Orientale. Obiettivo di questo articolo non è spiegare la strategia adottata né l’intero schieramento russo o tedesco ma solo quello di dare un’idea di come 140.000 russi morirono o caddero prigionieri in un solo giorno.

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Quella similitudine tra la battaglia di Canne e quella di Tannenberg

Per capire l’andamento della battaglia di Tannenberg, in maniera più semplicistica, quindi evitando di elencare la complessa formazione tedesca di difesa, il suo svolgimento si potrebbe prendere in considerazione come esempio la Battaglia di Canne combattuta il 2 agosto 216 a.C. tra l’esercito di Annibale Barca e i Romani. In tale battaglia antica, infatti, i Cartaginesi schierati per affrontare una manovra a tenaglia. Ovvero, mentre una parte delle forze impegna frontalmente il nemico, un’altra aliquota opera sui fianchi per prendere il nemico sul rovescio. Infatti, Annibale conscio del fatto che i Romani avrebbero attaccato in maniera compatta ed in linea il suo schieramento schierò i propri uomini in tale maniera. Tale scelta, come narra la storiografia, si rivelò esatta. Difatti, il centro dello schieramento cartaginese, che era stato schierato per essere flessibile durante lo scontro con i romani, si spinse all’indietro fino a quando i romani non si ritrovarono accerchiati.

Accadde oggi: cosa successe nella battaglia di Tannenberg, il 30 agosto del 1914

Il “rullo compressore” russo, non sapendo di tale manovra tedesca (manovra, la quale era stata già predisposta quasi due secoli prima da Federico II di Prussia, l’eroe della Guerra dei Sette Anni, al fine di rispondere ad una ipotetica invasione russa),  spinse la parte centrale dello schieramento tedesco. La profondità di tale penetrazione fu tale che i rifornimenti tardavano ad arrivare date le difficili comunicazioni. Mentre i russi avanzavano, le ali dello schieramento tedesco si preparavano all’accerchiamento.

Il 30 agosto 1914 l’accerchiamento di 150.000 soldati russi fu completo ed iniziò l’impetuosa battaglia. I russi vennero fatti prigionieri oppure morirono. I tedeschi, invece, persero “solamente” quasi 30.000 uomini.

La battaglia di Tannenberg venne considerata un successo mondiale. Essa non solo scosse l’Impero Zarista che dopo la battaglia iniziò la sua battaglia di ripiegamento, ma anche gli alleati occidentali della Russia, Inghilterra e Francia, i quali furono testimoni dell’efficienza tedesca in ogni parte di una strategia: dallo spostamento dei soldati al loro schieramento, dal loro equipaggiamento fino alla loro compattezza.

Il generale russo Samsonov saputo dell’accerchiamento dei propri uomini provando una vergogna immensa per la sconfitta pesante che si accingeva a subire decise di scendere in prima linea con i suoi uomini. Durante i duri combattimenti egli si suicidò con un colpo di rivoltella alla testa pur di non cadere prigioniero.  Pertanto, il 30 agosto 1914 è anche l’accadde oggi per commemorare la morte di un grande generale russo:” Aleksandr Vasil’evič Samsonov”

Accadde oggi, 30 agosto: le conseguenze della battaglia di Tannenberg

La vittoria in Prussia Orientale, come detto in precedenza, non solo cancellò la vergogna della sconfitta subita ne 1410 ma diede risalto ai due generali tedeschi i quali da quel momento in poi iniziarono la loro scalata in tutte le gerarchie del Reich. Hindenburg divenne persino Presidente della Repubblica di Weimar ed eroe nazionale esaltato dalla Germania Nazista.

Infatti, la battaglia di Tannenberg venne esaltata dai nazisti e dai tedeschi in quanto come una delle battaglie tedesche più pure del primo conflitto mondiale prima che iniziasse a dilagare la cospirazione che durante la Germania nazista venne definita come la “leggenda della pugnalata alle spalle“.

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