Assicurazione auto: attestato di rischio dinamico, come funziona da agosto.
Ultime importanti novità in materia di assicurazione auto. Dal 1° agosto è infatti entrato in vigore l’attestato di rischio dinamico, che punisce i furbetti che finora truffavano le assicurazioni (e gli altri assicurati) cambiando compagnia dopo un incidente ed effettuando una denuncia tardiva. In questo modo, il cambiamento di compagnia assicurativa gli permetteva di ottenere una classe più vantaggiosa. L’attestato di rischio dinamico consente di tracciare la storia assicurativa del guidatore; il risultato è che il sinistro che un tempo il guidatore poteva eludere lo seguirà anche nell’eventuale passaggio ad altra compagnia assicurativa.
Assicurazione auto: attestato di rischio dinamico, come funziona
L’attestato di rischio dinamico è stato introdotto dall’IVASS proprio per ovviare al problema dei sinistri tardivi. Ovvero di quegli incidenti denunciati tardivamente e sempre dopo il cambio della compagnia. L’obbligo di questa attestato è entrato in vigore a partire dal 1° agosto 2018. E la sua definizione risulta emblematica nello spiegare come funziona. L’attestato di rischio dinamico, infatti, comporterà la valutazione completa e corretta della sinistrosità dell’assicurato; prendendo in considerazione anche i sinistri pagati fuori il periodo di osservazione, pagati tardivamente, o nel caso in cui sia pervenuto un cambio di compagnia assicurativa. L’Ivass avvisa quindi che “sarà possibile rilevare e valorizzare i sinistri, ai fini tariffari, indipendentemente dalla data di pagamento. Finalità evidentemente anti-elusive e antifrode a beneficio degli assicurati realmente virtuosi”.
Il nuovo attestato ha come base il codice Identificativo Univoco di Rischio; si tratta di un codice identificativo finalizzato a seguire l’assicurato nei passaggi da una compagnia di assicurazione all’altra. Il procedimento consentirà una rapida ricostruzione della sua storia assicurativa; nonché permetterà di reperire informazioni utili sui sinistri denunciati tardivamente, con come conseguenza l’applicazione del legittimo malus.
Assicurazione auto: attestato di rischio dinamico, vantaggi anche per gli altri guidatori
Dopo l’introduzione dell’assicurazione digitale nel 2015 e dell’attestato di rischio dinamico nel 2018, l’Ivass sta proseguendo a evolvere la RC auto anche tramite strumenti innovativi importanti. Tra questi spicca ad esempio la scatola nera, la cui installazione risulta obbligatoria per alcune compagnia. E che oltre a registrare i dati relativi a eventuali incidenti, può anche consentire una riformulazione della stessa assicurazione di anno in anno a seconda del comportamento del guidatore.
Ma l’attestato di rischio dinamico avrà anche un’altra novità a partire dal 1° gennaio 2019, perché registrerà anche gli eventuali incidenti occorsi durante un periodo di assicurazione temporanea. Tutto questo porterà vantaggio ai guidatori più virtuosi, come ha specificato la stessa Ivass. Che finora non hanno potuto beneficiare di tariffe più leggere per coprire i costi mancanti derivati dagli altri furbetti, dalle denunce tardive e dai malus non applicati.