Visita fiscale Inps e visita medico legale: differenze e come avvengono
Visita fiscale Inps e visita medico legale: differenze e come avvengono
Differenza visita medico legale e fiscale
L’assenza di un lavoratore per malattia comporta una serie di obblighi. Innanzitutto, l’invio del certificato medico telematico all’Inps tramite il proprio medico curante. Inoltre, poiché sia il datore di lavoro che l’Inps stessa potrebbero disporre delle visite di controllo, il lavoratore dovrà farsi trovare presso la propria abitazione in determinate fasce orarie. Queste variano tra il settore pubblico e privato.
Nel settore pubblico, per esempio, sono così ripartite: mattina 9-12; pomeriggio 15-18. Per quanto riguarda il settore privato queste le fasce orarie in cui il lavoratore deve trovarsi presso la propria abitazione: mattina 10-12; pomeriggio 17-19. Nel caso in cui sia necessario sottoporsi a un’urgente visita specialistica, però, è possibile non rispettare l’obbligo senza incorrere in sanzioni. Rientrano tra le eccezioni: il dipendente ha necessità di terapie “salvavita”; stato patologico da collegare a un’invalidità pari o superiore al 67%.
Visita fiscale Inps e visita medico legale: differenze e come avvengono
Non bisogna confondere la visita del medico fiscale con la visita medico legale. Infatti, la prima serve per accertare l’impossibilità di andare al lavoro a causa di una patologia; la seconda, invece, serve per accertare un risarcimento in seguito a un incidente o per il riconoscimento dell’invalidità civile. In pratica, si tratta di una perizia con cui il medico attesta l’entità di un danno; insomma, lo scopo non è quello di fare una diagnosi e determinare quale terapia seguire.
Dunque, dovrà esaminare tutta la documentazione medica prodotta dall’interessato; quindi, visitarlo e assegnare una percentuale di invalidità sia che in caso di danno permanente o temporaneo. Questa va da un massimo stabilito a quota 100% (ricovero, gesso agli arti etc.) a un minimo del 25%. Se la visita medico legale serve per accertare l’invalidità civile viene condotta da una commissione dell’Asl a cui partecipa un medico dell’Inps.