Pensioni ultime notizie: Quota 100 Salvini al via, martedì incontro decisivo
Pensioni ultime notizie: Quota 100 Salvini al via, martedì incontro decisivo.
Quota 100 Salvini: l’incontro decisivo sulle pensioni
Sul tema pensioni ultime notizie riferiscono le parole di Matteo Salvini su Quota 100 e taglio alle pensioni d’oro. Alcuni nodi sono ancora da sciogliere, soprattutto dopo le parole di Di Maio, sorpreso dalle perplessità della Lega sul taglio alle pensioni d’oro. “Sulle pensioni rispetteremo il contratto di governo”, ha affermato Salvini in una diretta Facebook. E non solo. Martedì 4 settembre, in qualità di sottosegretario di partito, Salvini ha organizzato un incontro molto importante che avrà come tema principale la prossima manovra. In attesa della riunione decisiva della prossima settimana, “stiamo raccogliendo i dati”.
Pensioni ultime notizie: Salvini contro le megapensioni
Comunque vada l’incontro della prossima settimana, Salvini è stato chiaro sul tema di più frequente discussione delle ultime settimane. “Le mega pensioni non coperte da contributi non hanno senso di esistere”, ha dichiarato. La Manovra sarà comunque il primo appuntamento importante del governo Conte; nonché il banco di prova quasi definitivo della solidità e della resistenza dell’alleanza M5S-Lega. Potrebbero esserci dei terreni di scontro e si preannuncia un autunno caldo.
Per ora ci sono obiettivi comuni, ma sul taglio alle pensioni d’oro, pena il rischio di incostituzionalità, si dovrà decidere per il meglio. La Lega vorrebbe alzare il tetto da tagliare, portandolo a 5.000 euro. Una proposta che non piace ai pentastellati. “Si tratta di una battaglia storica del M5S”, ha dichiarato Francesco D’Uva. “Una battaglia che ha avuto un’ottima sponda con la Lega; perciò è una cosa assolutamente condivisa”.
Per Salvini “la manovra economica darà le prime risposte; non promettiamo miracoli, bensì i primi segnali di cambiamento per l’economia”.
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Pensioni ultime notizie: Quota 100, le novità
Nessuna grande novità su Quota 100, né tantomeno su Quota 41. Per la prima misura è sempre più probabile una revisione del progetto originario, che la renderà più pesante e penalizzante per certi lavoratori. Inoltre, il silenzio sull’Ape Sociale in scadenza preoccupa chi poteva sfruttare questa via d’uscita. Che tuttavia, essendo a carico dello Stato, potrebbe privare il governo di risorse importanti per la “sua” riforma delle pensioni. Che come abbiamo spesso detto prevede una Quota 100 con requisito anagrafico minimo di 64 anni e calcolo dell’assegno totalmente contributivo, metodo generalmente penalizzante riguardo l’importo.
C’è poi il discorso Quota 41, che potrebbe essere innalzato a Quota 42, gli anni di contributi richiesti che riguardano una forte riduzione della platea di beneficiari. Ma mentre Quota 100 è la priorità per la riforma pensioni prevista nella prossima Manovra, i discorsi su Quota 41/42 dovrebbero slittare al prossimo anno.
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