Crollo Ponte Genova: WhatsApp e Sms al centro delle indagini
Continuano le indagini sul Crollo del ponte Morandi in quel di Genova. Al vaglio degli inquirenti ora ci sono anche le immagini amatoriali, gli stessi video scattati da smartphone o da altri dispositivi. Tra questo materiale finiscono anche le immagini e i messaggi WhatsApp nonché i normali Sms.
Crollo Ponte Genova: via all’analisi dei supporti sequestrati
Si è scavato per giorni con l’intento e la speranza di salvare più vite possibili, ora si scava tra ciò che è rimasto, tra le foto e i video. Sotto la lente di ingrandimento finiscono i supporti sequestrati quali server, pc e smarthphone. I pm di Genova credono che la notizia del crollo e le relative reazioni possano in qualche modo portare alla luce le cause del disastro stesso. Nel primo blitz della Guardia di Finanza sono stati sequestrati cellulari, server e pc dagli uffici di Autostrade e dal Provveditorato interregionale delle opere pubbliche.
Crollo Genova: perché Ponte Morandi è crollato, tutte le ipotesi
Crollo Ponte Genova: al setaccio le conversazioni WhatsApp e gli sms
Gli investigatori stanno concentrando la loro attenzione sulle informazioni che sono state scambiate a partire dal giorno del disastro, il 14 agosto. Una prima analisi ha rivelato una certa preoccupazione, per il resto del materiale ci vorrà del tempo, ci riferiamo a email o comunque a cose contenute nei pc. Al setaccio anche pc, server e smartphone del Ministero delle Infrastrutture. Dalle ultime indiscrezioni sono state acquisite anche le comunicazioni e gli atti di Anas risalenti a quando aveva la competenza a vigilare sulle autostrade.
Francesco Somma